Depretis, Agostino
Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella, Pavia, 1887). Laureatosi in legge, vicino in gioventù alle idee mazziniane, fu tra i maggiori esponenti del movimento liberale [...] ) e diede avvio alla politica coloniale. Negli ultimi anni la sua azione di governo risultò però seriamente indebolita, a causa dei crescenti problemi finanziari e, dopo il gennaio 1887, delle conseguenze politiche e militari dell’eccidio di Dogali. ...
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DIEDO, Andrea
Franco Rossi
Figlio di Antonio di Giovanni, del ramo di S. Domenico, e di Donata Bicarano, nacque a Venezia intorno al 1418.
Il padre era stato esponente di primissimo piano nell'ambito [...] per esaminare la condotta di Bartolomeo Colleoni. Tra il marzo e il luglio dello stesso anno fu tra i sei consiglieri dogali. Nuovamente in aggiunta al Consiglio dei dieci nel novembre del 1477, sempre per i fatti di Cipro, venne eletto il 15 ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] vuole pace, ma con "onore", e perciò invierà in novembre una spedizione comandata da Asinari di San Marzano, che rioccuperà Dogali e Saati.
Nel discorso pronunciato a Torino il 25 ottobre il C., che ha ormai rassicurato e conquistato molti dissidenti ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] certo, congiungimento fra storia e praxis, al "colonialismo" desanctisiano. Il quale data, per sua confessione, dall'eccidio di Dogali (1887). L'Italia, dunque, che già era, doveva essere, come l'antica Roma e i moderni Stati europei, colonizzatrice ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] nel volume Otto mesi d'Africa (Milano 1888), composto in collaborazione con G. Norsa.
Uscito dopo il massacro di Dogali, il libro spiccava per la denuncia dell'impreparazione e degli errori strategici, pagati col sacrificio e le sofferenze delle ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] l'operazione. Questa si risolse l'8 ag. 1888 con la morte dei cinque ufficiali italiani e di circa trecento indigeni. Una piccola Dogali, dunque, ma nella quale i caduti erano quasi tutti indigeni, per cui la cosa non suscitò scalpore in Italia. Il B ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] delle rivendicazioni di grandezza nazionale e delle imprese coloniali, intervenne in Parlamento nel 1888, dopo la sconfitta di Dogali, per opporsi con passione alle proposte di un ritiro italiano dall'Africa.
Il primo incarico politico di rilievo ...
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Etiopia
Antichissima entità territoriale, umana e culturale del Corno d’Africa, che ha la sua continuità nel moderno Stato dell’Etiopia. Il cuore storico dell’E. sono gli altipiani del Centro-Nord, che [...] , italiani – che cercavano di occupare territori dalle loro basi sulla costa del Mar Rosso (➔ Eritrea) e che batté a Dogali nel 1887 – e mahdisti (➔ mahdi) del Sudan, rinsaldò i rapporti con la Chiesa e raggiunse un compromesso con le autonomie ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la zona costiera tra Massaua e la Baia di Assab, termina con la disfatta delle truppe italiane sorprese e annientate a Dogali nel 1887 da soverchianti forze etiopiche.
Il 29 luglio 1887 muore Depretis; gli succede F. Crispi. Ex rivoluzionario e ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] poi riconosciuto dal successore). Fu una svolta importante nella direzione della subordinazione della Chiesa patriarcale all’autorità dogale.
Nell’ambito della politica ecclesiastica di Orso si inserisce anche il trattato concluso a Venezia nel ...
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dogale
agg. e s. f. [der. di doge]. – 1. agg. Del doge: anello, corno d.; promissione d. (v. promissione). 2. s. f. a. Lettera in forma di diploma (detta anche ducale) che, trascritta e firmata da un segretario, veniva inviata a nome del doge...
cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....