ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] .
L’ingresso di Zanardelli, rientrato sulla scena parlamentare, nell’ottavo governo Depretis nell’aprile 1887 dopo i fatti di Dogali, e la successiva partecipazione sempre come ministro di Grazia e Giustizia ai primi due governi Crispi (agosto 1887 ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] al M. il confronto con il suo predecessore, che per molti versi è improponibile. Si imputa al M. l'aver rivestito le insegne dogali in un periodo contraddistinto più dalla pace che dalla guerra, ma in lui non è possibile cogliere i segni di una ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] » … all’Arsenale di Venezia …, in Ateneo Veneto, n.s., XXXVI (1998), pp. 16, 20, 41; L. Urban, Processioni e feste dogali, Vicenza 1998, s.v.; A. Viterbo, Socrate nel ghetto: lo scetticismo mascherato di S. Luzzatto, in Studi Veneziani, n.s., XXXVIII ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] badava a raccogliere materiali sulla politica italiana in Africa che aveva portato, nell'87 alla "catastrofe" di Dogali. Si trattava di una risposta al silenzio del governo, che il C. come deputato aveva sollecitato alla pubblicazione ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] affondava, con i Turchi ai confini, dopo la caduta di Modone, "antemurale" della Cristianità. Perciò, come ordinavano le commissiones dogali ai due oratori, essi dovevano esortare le due potenze da poco alleate a dirigere le loro forze con Venezia ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] ), anche da un discorso del vescovo di Cremona, monsignor G. Bonomelli, pronunciato nel febbraio 1887 per i morti di Dogali, in cui il sacrificio dei giovani soldati italiani veniva elevato a simbolo di riconciliazione tra la religione e la patria ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] tagliata alla gola ma il suggerimento non fu accolto. Dopo l'incendio del 1577, quando fu rinnovata la serie dei ritratti dogali, al posto del F. venne dipinto il drappo nero tuttora visibile con la stessa didascalia.
Fonti e Bibl.: Lorenzo de ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] non pensava ancora a una guerra contro l'Etiopia, ma la sua mentalità di militare gli ricordava che la disfatta di Dogali aspettava ancora una rivincita. Al di là di queste considerazioni, certo è che quando il D. visitò l'Eritrea, ai primi ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] in età rinascimentale, Venezia 1996, pp. 35, 44 s., 47, 50, 66-69, 198, 306, 338; L. Urban, Processioni e feste dogali. "Venetia est mundus", Vicenza 1998, pp. 189, 207, 211; M. Sangalli, Cultura, politica e religione nella Repubblica di Venezia tra ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] di comprendere a fondo, tali fenomeni, l'ultimo D. sembrò rimanerne vittima. Rimase profondamente scosso dall'incidente di Dogali, egli che nell'impresa africana era stato trascinato di cattiva volontà. L'ingresso di Crispi nel suo ultimo ministero ...
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dogale
agg. e s. f. [der. di doge]. – 1. agg. Del doge: anello, corno d.; promissione d. (v. promissione). 2. s. f. a. Lettera in forma di diploma (detta anche ducale) che, trascritta e firmata da un segretario, veniva inviata a nome del doge...
cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....