GABUZIO, Pietro
Paola Lanaro
Nacque a Montalboddo (dal 1881 Ostra) presso Senigallia, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XVI da famiglia del patriziato locale, presente nel Consiglio cittadino [...] , XI, Roma 1929, p. 592; F. Seneca, Il doge Leonardo Donà. La sua vita e la sua preparazione politica prima del dogado, Padova 1959, pp. 207, 213 s.; I. Polverini Fosi, La società violenta. Il banditismo dello Stato pontificio nella seconda metà del ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] volta in volta.
Nel suo complesso, la testimonianza del C. è molto importante per quanto riguarda il periodo dal dogado di Iacopo Tiepolo in poi; sembra che di qui, attraverso le riprese di Andrea Dandolo, derivino essenzialmente anche le narrazioni ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nato a Venezia il 10 marzo 1506, primogenito di Priamo di Andrea ed Elisabetta Dolfin di Dolfin, ebbe una carriera politica del tutto anomala: grazie alle cospicue [...] indiscutibilmente, uno dei più potenti ed influenti rappresentanti della vita politica veneziana, e nel marzo 1578 poté concorrere al dogado con Nicolò Da Ponte.
Non riuscì, tuttavia, ad evitare nuove pesanti accuse al proprio operato: il 19 nov. '79 ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque, probabilmente, fra Villanova e San Bonifacio (Verona), attorno al 1450 da Nicolò e da Adriana Foscolo.
Il padre, che nel corso della guerra di Chioggia combatté [...] 'intero gruppo familiare, coronata, il 20 maggio 1523, dalla partecipazione al seguito di Andrea Gritti, nel momento della sua elezione al dogado.
Quando il C. morì a Venezia, fra il maggio e il giugno 1528, la cultura veneziana non mancò, sulla scia ...
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ERIZZO, Marco
Giuseppe Gullino
Secondo dei figli maschi di Stefano del procuratore Andrea, nacque a Venezia nel 1373, nella parrocchia di S. Canzian. Sconosciuto rimane il nome della madre, che certamente [...] …, Monaci in Bavaria 1972-75, II, tt. XV-XVI; III, tt. XIX, XXI, ad Indices; Relazioni dei rettori veneti nel Dogado. Podestaria Chioggia, a cura dell'Istituto di storia, Univ. Udine, Milano 1982, p. XLVII; E. A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] statura, con grande barba e "mostacchi et capelli lunghi" e "con un sfriso su la faccia". Già tra gli aspiranti al dogado nell'elezione che vede prevalere, il 26 apr. 1595, Alarino Grimani, il C. viene nominato, il 23 marzo 1598, consigliere pel ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] nov. 1675 consigliere pel sestiere di S. Marco, il C. è uno dei quarantuno elettori che, il 25 ag. 1676, elevarono al dogado Alvise Contarini. "Amalato da febre et affano... giorni tre",morì il 25 luglio 1682 nel suo palazzo di S. Vidal.
Sposatosi il ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] principale per mancanza di prove dirette, ma venne dichiarato contumace e bandito da Venezia e dalle terre del dogado.
Tale atteggiamento di intransigenza era motivato d'altra parte dai sospetti destati nella Repubblica veneta dai nuovi rapporti ...
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BEMBO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli di Agostino di Benedetto e di Chiara Del Basso, nacque a Venezia il 21 ag. 1543. Famiglia d'antichissima nobiltà la sua, la cui non più florida [...] del nunzio a Venezia alla Segreteria di Stato, f. 42 C, c. 175 r). Nei due anni e tre mesi del suo dogado, turbati dal conflitto gradiscano e dalle provocazioni spagnole, non si può certo affermare ch'egli si imponesse, né d'altra parte la carica ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] ), diretta da G. Galasso, I, Torino 1980, pp. 364, 367 s., 371, 373; Id., Il travaglio di una definizione. Sviluppi medievali del dogado, in Idogi, a cura di G. Renzoni, Milano 1982, pp. 13, 20, 24;W. Dorigo, Venezia. Origini, I, Milano 1983, pp. 256 ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.