DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] D. fu nominato governatore dell'esercito ed incaricato di bloccare la costruzione di un ponte nemico sul fiume Po. Durante il dogado di Marin Falier, succeduto al Dandolo nel 1354, non pare che il D. abbia ricoperto incarichi pubblici di spicco. Il ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] suo nome in primo luogo sembra legata la notevole ascesa della famiglia Cicogna nel '500, ascesa che culminerà nell'elezione al dogado nel 1585 del nipote Pasquale.
Nel 1514 il C. sposò Elena Loredan di Resti (Oreste); nel 1520 ebbe il primo figlio ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] l'anno dopoe che fin dal 1473 aveva sposato Maria di Bartolomeo Vendramin, figlio di quell'Andrea, che sarebbe asceso al dogado nel 1476; questo parziale silenzio delle fonti sta, forse, ad indicare che il C., seguendo le tradizioni del patriziato ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] ; fu scelto infatti per porgere le congratulazioni dell'università di Padova a Pasquale Malipiero in occasione dell'elezione al dogado, avvenuta il 31 ott. 1457. Assistette varie volte come teste al conferimento di licenze e dottorati da parte dell ...
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CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] (9 ag. 1527), morto in tenera età, ed Elisabetta, futura moglie di Gerolamo Priuli e madre di quell'Antonio che sarebbe pervenuto al dogado nel 1618.
Il ritorno del C. alla vita pubblica si ebbe nel luglio del 1528 con la nomina ad una carica di non ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] di quanto invece non accadde in quegli stessi anni per il Regno Italico.
In effetti il solo episodio degno di nota del suo dogado fu l’invio, avvenuto subito dopo l’ascesa al potere, del figlio Pietro a Costantinopoli per compiere atto di omaggio all ...
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LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] il 1892 e il 1897 e in seguito riuniti, insieme con alcuni contributi successivi, in volume (Marino Faliero. Avanti il dogado. La congiura. Appendici, Firenze 1963), il L. ne descrisse le origini familiari, la vita e l'attività economica, e quindi ...
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MARCELLO, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'11 apr. 1602, secondogenito di Antonio di Giacomo e di Loredana Foscarini di Angelo. La famiglia, del ramo residente nella parrocchia di S. Tommaso [...] sopra Dazi, con facoltà di controllo sull'esazione dei dazi statali imposti sulle merci pervenute a Venezia e nel Dogado, con particolare attenzione alla repressione del contrabbando; ma anche per questa magistratura, della durata di 24 mesi, non ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] polemici "Viva il Foscolo" (Leonardo Foscolo, coraggioso combattente contro i Turchi, era il più popolare tra gli aspiranti al dogado), urlati proprio quando il C. distribuiva, generoso, monete alla folla in piazza S. Marco. Memorabili, del suo breve ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] sua avarizia e sul suo aspetto fisico, per di più, si appuntarono le cronache, anche quelle più benevole, della sua elezione al dogado. Alla più alta carica dello Stato, il D. aveva aspirato da tempo: si era messo in corsa già alla morte dei doge ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.