CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] ambasciatore della Repubblica a Londra costituiva in quegli anni un compito denso di significati: erano gli anni del dogado di Leonardo Donà, dell'interdetto, del latitudinarismo, dei piani antispagnoli ed antipapali; gli anni dell'intenso scambio ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] fra i vari settori della cronaca.
La Chronica extensa di Andrea Dandolo è alla base della narrazione del C. fino al dogado di Giacomo Contarini (1275-1280) e pur rappresentando, dal punto di vista cronologico, il settore più ampio della cronaca, dal ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] S. Sebastiano; nel 1506 fu nominato dal Consiglio dei dieci tra i "Tre, sopra la alivelation et confiscation dil dogado"; sempre nel 1506 era promotore del procedimento e della condanna di Alessandro Semitecolo, ex provveditore a Retimo ed in questi ...
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GIACOMO da Piacenza (Iacopo Piacentino)
Marino Zabbia
Nacque a Piacenza probabilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo da un non meglio identificato Giovanni il cui nome si ricava dalla presenza [...] luogo egli richiama l'autorità del doge Francesco Dandolo e, riproponendo una prassi che ebbe una certa diffusione durante quel dogado, gli dedica lo scritto. In seconda battuta ricorda il proprio lungo impegno negli uffici veneziani e soprattutto il ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] Veneziano della Pala feriale, la costruzione della cappella di S. Isidoro nella basilica di S. Marco (terminata sotto il dogado di Giovanni Gradenigo nel 1355) con il ciclo di mosaici dedicati al santo nella parete settentrionale, e la commissione ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] , che alla lunga l'avvantaggia, che comunque s'adatta al ritmo pacato della sua esistenza. Egli "vive lontano dalle ambizioni del dogado e pure, per merito, talenti e parentado, vi sarebbe più vicino d'ogni altro. I suoi parenti... Contarini e la sua ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] opinioni espresse dai cronisti e dagli storici a lui coevi e così pure dai biografi e dagli studiosi più o meno recenti sul dogado del M., e prima ancora sul significato da attribuire alla sua elezione a doge, a torto o a ragione ritenuta diretta ed ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] con il temuto rito segreto la temerarietà di agitatori e malfattori.
Ritornato a Venezia fu commissario sopra le Valli del Dogado (8 ott. 1614), consigliere ducale (gennaio 1615), savio del Consiglio (settembre) e inquisitore di Stato (2 novembre ...
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BARBARIGO, Niccolò
Giorgio Cracco
Figlio di Tommaso, fu attivo in Venezia nei decenni di mezzo del sec. XIV.
Dovendosi fondare quasi esclusivamente sulle notizie date dal Priuli, la biografia di questo [...] Veneziane..., IV, Venezia 1834, p. 607; S. Mitis, La Dalmazia ai tempi di Lodovico il Grande, in Annuario dalmatico, IV (1887), p. 33; V. Lazzarini, Marino Faliero. Avanti il dogado. La congiura. Appendici, Firenze 1963, pp. 35 s., 113, 224. ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] 1477-81.
L'opera, in 15 libri, narra le vicende della città dalle origini alla spedizione di Pipino e al dogado di Agnello Parteciaco. Basata su una vasta conoscenza della letteratura storica classica e di storici contemporanei come L. Valla e Biondo ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.