Doge di Venezia (Venezia 1455 - ivi 1538). Si trovava a Costantinopoli per la sua attività di mercante allo scoppio (1497) della guerra tra Turchi e Veneziani, e giovò grandemente alla sua patria come [...] procuratore di S. Marco (1509), fu a capo degli eserciti veneziani nella guerra di Cambrai; in seguito ricoprì importanti cariche militari. Eletto doge (1523), nei quindici anni del suo dogado attuò una politica di equilibrio tra Francia e Impero. ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] membri, sia per l'entità delle ricchezze accumulate: procuratori di S. Marco, la massima dignità della Repubblica dopo il dogado, furono il nonno, il padre e il fratello Nicolò, il primo, tra l'altro, inviato ambasciatore straordinario all'imperatore ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] , procuratore di S. Marco versando 25 mila ducati. I debiti che angosciano il C. nel testamento - ai vecchi per il dogado del padre s'erano sommati i nuovi "per maritar Alba et per il reggimento" udinese di Carlo - sono stati evidentemente estinti ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] tempo non era dato di registrare. Tacevano infatti le armi e il partito "guelfo", che tanto aveva movimentato il dogado di Pietro Gradenigo, poteva dirsi del tutto sradicato da Venezia, giusto a seguito della feroce repressione attuata dal Consiglio ...
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MANOLESSO, Emilio Maria (Emiliano)
Roberto Zago
Nacque l'8 dic. 1547, secondo le indicazioni da lui stesso fornite nella sua Historia nova.
I dati biografici a lui riferiti sono alquanto lacunosi, come [...] qualche motivo il diritto di entrare in Maggior Consiglio. Sansovino lo pone tra i letterati attivi durante il dogado di Pietro Loredan, dichiarandolo "dottore et cavaliero", nonché lettore "salariato del publico". Alberici ne enfatizza la scaltrezza ...
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Doge di Venezia (m. 1178), 41º della serie tradizionale, eletto nel maggio 1172, succedendo a Vitale Michiel II all'indomani dell'esito disastroso della campagna contro l'Impero bizantino. Si trovò a dover [...] III e l'imperatore Barbarossa. Alla fine riuscì anche a concludere la pace con l'Impero d'Oriente. Il periodo di dogado di Z. si distingue anche per il notevole impulso dato all'edilizia cittadina, in particolare all'ampliamento e all'abbellimento ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni, del ramo dei Servi, e di Paolina Da Mula di Alvise, nacque a Venezia il 6 sett. 1622.
Il padre, esponente di primo piano della politica veneziana, [...] servizio dello Stato, percorrendo un lusinghiero cursus honorum che lo portò per due volte a entrare nella rosa dei candidati al dogado. Esordì il 18 sett. 1647 come savio agli Ordini, carica che reiterò l'anno successivo, per passare, il 2 ott. 1648 ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] luce di ciò (e anche considerando la sua religiosità e la crescita politica della sua fgmiglia) l'elezione del C. al dogado appare meno l'elezione di un homo novus, quanto piuttosto quella di chi si è saputo installare nel gruppo dei monopolizzatori ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] le cariche pubbliche ricoperte. In sintesi, ha scritto il Davis, l'entrata annua del D. nei tre anni precedenti l'assunzione al dogado raggiungeva in media circa 1.400 ducati. Lo stesso Davis valuta che alla fine della sua vita il D. disponesse di un ...
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LOREDAN, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1446 circa da Lorenzo di Bertucci del ramo di S. Canciano e dalla seconda moglie Marina Contarini di Giovanni. Ebbe tre fratelli, Gerolamo, Alvise, [...] L. fu eletto alla carica di auditore vecchio, magistratura trecentesca con funzioni d'appello per le cause civili della Dominante, Dogado e Terraferma. Il 28 febbr. 1480 fu tra gli eletti alle Rason nove, organo preposto alla revisione contabile dei ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.