GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] , Criminal, reg. 194, cc. 27r, 30r-31r, 32r-34r; Diari (alle date 10, 12 e 15 dic. 1777); Processi criminali, Dogado, b. 22, 5 novembre - 9 dic. 1777 (processo intentato dal Consiglio dei dieci contro il G.); Notarile, Testamenti, Notaio P. Bracchi ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] infine ai Pretiosi frutti del Priuli, nelle sette elezioni susseguitesi tra il 1553 ed il 1578 venne sempre "nominato al dogado... parte essendo in dimando, et parte senza sua voglia", ma senza successo. Ottenne invece il 15 marzo 1557 il titolo ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] e luoghi pii, b. 304/4; Ibid., Collegio. Lettere principi. Savoia, filza. 43; Ibid., Senato. Dispacci rettori. Chioggia e Dogado, filza. 1; Ibid. Dispacci ambasciatori. Francia, filze 38-43; ibid. Inghilterra, filze 10-15; ibid. Savoia, filza 29 ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] per noi a poco a poco", ubicati prevalentemente presso Cittadella, nel Padovano, e Motta di Livenza, fra il Trevigiano ed il Dogado.
Anche il testamento, dettato il 6 giugno 1585, lo dimostra assai ricco, ma avaro di lasciti: del resto, l'unica ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] 1673 fuinquisitore al Banco Giro, esecutore contro la bestemmia, savio all'Eresia. Nel 1674 fuuno dei principali candidati al dogado e, secondo le fonti, dette grandi "prove di modestia"; nell'agosto 1675 fueletto, oltre che a magistrature già più ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] , Venezia-Roma 1963, pp. XXIII, 6, 19-27, 31-33, 42-44; II, pp. 484, 751-752, 763, 777; F. Seneca, Il doge L. Donà. La sua vita e la sua preparaz. politica prima del dogado, Padova 1959, p. 43 e passim (per l'elenco dei dispacci da Vienna del 1577). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] . Al contrario di Genova, Venezia non si piegava alle minacce del papa e all’inizio di gennaio veniva eletto al dogado Leonardo Donà, esponente degli intransigenti. Si giungeva così all’ultimatum del 17 aprile, alla scomunica del Senato e all ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , c. 165v; Senato, Terra, reg. 162, c. 420r; Capi del Consiglio di dieci, Lettere di rettori ed altre cariche, Lettere dal Dogado, b. 78, c. 2; Segretario alle Voci, Elezioni in Pregadi, 17; ibid., Elezioni Maggior Consiglio, 21; Misc. codd., I, St ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] Riccoboni e Antonio Morosini, affidabili interpreti di sentimenti condivisi). Le attitudini diffuse tra la gente del Dogado non cambiavano la cauta posizione della Repubblica e tanto meno potevano impedire il fallimento del concilio cividalese ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] -98; V. Lazzarini, Genealogia del doge M. Faliero, in Nuovo Archivio veneto, n. s., III (1892), pp. 181-207; Id., M. Faliero avanti il dogado, ibid., V (1893), pp. 95-197; G. Tassini, Palazzo del doge M. F., ibid., VI (1893), pp. 269 s.; V. Lazzarini ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.