Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] gli auditori vecchi, l'organismo a cui giungevano le appellazioni dei giudici di palazzo, di Rialto e dei rettori del Dogado "aldeno avochati extraordinarij, come fa li Avogadori, et si soleva far dotori et pratici di Palazo, hora cadaum si fa ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] con una votazione quasi plebiscitaria, ma soltanto dieci mesi più tardi raggiunse il suo predecessore nella tomba. Alla brevità del dogado e alla malattia, che lo colpì fin dall'estate del 1762, è stata attribuita la mancata realizzazione di un ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , e osteggiato aspramente da quella più ricca, che temeva il favore di cui egli godeva, tale da poterlo portare al dogado. Qualche macchia il Sagredo l'aveva: una, non provata comunque, di aver amministrato con una certa allegria, da giovane, una ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , che riguarda S. Maria della Carità, vi sono chiari riferimenti alla necessità di impedire che i monasteri di Venezia e del Dogado, a causa dell'attribuzione ad estranei della commenda andassero in rovina (140), in un'altra del 20 gennaio 1391 l ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] e il fallimento a Venezia nei secoli XIII-XVI, Torino 1938.
13. Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, "Ateneo Veneto", 20, nr. 2, 1897, pp. 290-320; ibid., 22, nr. 1899, pp. 135-184; ibid., 22, nr. 2 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] scelte seguano "le logiche di una Venezia nata come realtà policentrica, in un contesto in cui nello stesso dogado (da Grado a Cavarzere) avevano potuto sopravvivere antiche autonomie che si erano combinate in una struttura assai poco monolitica ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] principale per mancanza di prove dirette, ma venne dichiarato contumace e bandito da Venezia e dalle terre del dogado.
Tale atteggiamento di intransigenza era motivato d'altra parte dai sospetti destati nella Repubblica veneta dai nuovi rapporti ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] soggette (14). Il senato, attraverso una parte del 14 giugno 1437, aveva stabilito che tutti i benefici ecclesiastici del Dogado e dello Stato da terra fossero attribuiti "civibus nostris" e non "forensibus" (15). In tal modo si voleva arginare ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ), tentando gl'imperatori di farne un contraltare a Roma. Nel nord le isole veneziane, prima della costituzione del dogado, erano un angolo di territorio bizantino che faceva parte dell'antica provincia Venetia et Histria, posta sotto il comando ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che l'aggiornamento vale anche per lui.
D'altronde Mioni - celebrante in un' Oratione (Venezia 1688) l'assunzione al dogado di Francesco Morosini - aggiorna ben con un Suplemento relativo al 1679-1688 il Ristretto dell'historie del mondo (Venezia ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.