CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] (9 ag. 1527), morto in tenera età, ed Elisabetta, futura moglie di Gerolamo Priuli e madre di quell'Antonio che sarebbe pervenuto al dogado nel 1618.
Il ritorno del C. alla vita pubblica si ebbe nel luglio del 1528 con la nomina ad una carica di non ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] di quanto invece non accadde in quegli stessi anni per il Regno Italico.
In effetti il solo episodio degno di nota del suo dogado fu l’invio, avvenuto subito dopo l’ascesa al potere, del figlio Pietro a Costantinopoli per compiere atto di omaggio all ...
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LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] il 1892 e il 1897 e in seguito riuniti, insieme con alcuni contributi successivi, in volume (Marino Faliero. Avanti il dogado. La congiura. Appendici, Firenze 1963), il L. ne descrisse le origini familiari, la vita e l'attività economica, e quindi ...
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MARCELLO, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'11 apr. 1602, secondogenito di Antonio di Giacomo e di Loredana Foscarini di Angelo. La famiglia, del ramo residente nella parrocchia di S. Tommaso [...] sopra Dazi, con facoltà di controllo sull'esazione dei dazi statali imposti sulle merci pervenute a Venezia e nel Dogado, con particolare attenzione alla repressione del contrabbando; ma anche per questa magistratura, della durata di 24 mesi, non ...
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COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] l'11 maggio 1399 aveva accettato di sottoporsi (ma per pochi mesi) alla tradizionale investitura dei beni temporali del dogado veneziano. L'anno successivo toccava al Benedetti - che fu tra i più accesi sostenitori della riforma operata dal Dominici ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] da tre di essi; la narrazione giunge poi fino al sec. XII. Datata dal Lazzarini intorno al 1334, durante il dogado di Francesco Dandolo, la cronachetta può essere una testimonianza dei rapporti che intercorsero a Chioggia tra il D. e il Mussato ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] polemici "Viva il Foscolo" (Leonardo Foscolo, coraggioso combattente contro i Turchi, era il più popolare tra gli aspiranti al dogado), urlati proprio quando il C. distribuiva, generoso, monete alla folla in piazza S. Marco. Memorabili, del suo breve ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] sua avarizia e sul suo aspetto fisico, per di più, si appuntarono le cronache, anche quelle più benevole, della sua elezione al dogado. Alla più alta carica dello Stato, il D. aveva aspirato da tempo: si era messo in corsa già alla morte dei doge ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] di regalità, spia evidente di un regime ducale che si voleva meno accentrato e più condiviso.
Sin dall’inizio del dogado in effetti Polani allargò la base di governo, introducendo a corte nuove famiglie e adottando modelli di potere più partecipati ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] alle commissioni senatoriali più varie e frequenti incarichi, come quello di consigliere ducale nel 1362-63 e nel 1365 (vacante il dogado per la morte di Lorenzo Celsi) e di avogador di Comun nel 1364. Non furono, comunque, escluse nuove missioni ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.