Doge di Venezia (n. 1575 - m. 1654). La sua elevazione al dogado (1646) coincise con l'abolizione dell'incoronazione della dogaressa e con nuove limitazioni della libertà del doge, cui s'impose di non [...] poter uscire da Venezia senza licenza. Sotto il suo governo continuò la guerra di Candia, e Venezia progredì in Dalmazia ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia veneziana, che cominciò ad avere grande importanza nella città con l'elezione al dogado di Pietro I (v.), dopo l'uccisione di Pietro Candiano (976). A lui successero altri O., che per più [...] di mezzo secolo detennero il governo di Venezia, avviando lo stato a forma di più pacifica convivenza interna e di più salda e potente politica estera, indirizzata essenzialmente al predominio sull'Adriatico ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (Venezia 1566 - ivi 1646). Dopo una lunga carriera militare, politica e diplomatica, iniziata nel 1591, fu elevato nel 1631 al dogado. Conclusa la guerra di successione di Mantova, attese [...] ad assicurare alla Repubblica alcuni anni di pace, mantenendo la neutralità nel periodo svedese della guerra dei Trent'anni. Attaccato dai Turchi, non poté impedire che l'isola di Creta cadesse nelle loro ...
Leggi Tutto
Patrizio veneziano (m. 991), appartenente alla famiglia Memmo; imparentato con la famiglia dei Candiano per aver sposato la figlia di Pietro IV Candiano, successe nel dogado (979) al fratello di questo [...] Vitale. Resse il governo in un periodo caratterizzato da violente lotte interne tra la famiglia dei Coloprimi e quella dei Morosini che ebbero il favore del doge, sì che i primi dovettero recarsi per alcuni ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (m. 1253); duca di Candia (1230); l'atteggiamento abilmente conciliante dimostrato nelle ambascerie a Gregorio IX e al Concilio di Lione (1245) gli valse probabilmente l'elevazione al dogado [...] (1249); diversamente dal suo predecessore Iacopo Tiepolo, assicurò a Venezia un periodo di pace e di benessere ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] sua carriera politica. Chi si è occupato del D. in genere ha espresso stupore per il fatto che egli sia arrivato al dogado nel 1192, alla tardissima età di 85 anni, senza essersi in precedenza quasi mai segnalato per imprese memorabili e per onori; e ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (Venezia 1701 - ivi 1778). Nel 1739 sposò Pisana Cornaro, appartenente ad una delle famiglie più influenti nella vita politica veneziana. Ambasciatore a Roma, Madrid e Napoli, procuratore [...] di San Marco, fu nominato doge nel 1763. Durante il suo dogado la politica veneziana relativa ai beni ecclesiastici e ai rapporti con Roma portò allo scontro con Clemente XIII. Favorì una serie di trattati commerciali con Tripoli (1763), Tunisi (1764 ...
Leggi Tutto
CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] con grande trionfo, il 21 agosto.
I quattro anni del dogado del C. coincisero con il momento finale, estremamente critico, una sua identificazione con gli oltranzisti, né prima del dogado né durante. Nemmeno l'elezione dogale può essere giustificata ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 4 dic. 1515 da Paolo di Marino del ramo da S. Marina, e da una figlia di Benedetto Sanuto.
Il padre fu consigliere e pervenne alla massima dignità [...] della Repubblica dopo il dogado, quella di procuratore di S. Marco; ebbe, oltre al C., altri quattro figli: Francesco (1531-1579); Benedetto (1521-1568), che fu senatore e percorse una discreta carriera ricoprendo varie magistrature della Repubblica; ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...] gentiluomini più in vista ai tempi del dogado di Tommaso Mocenigo ed era stato soprannominato "Caschi", appellativo che restò a distinguere anche molti dei suoi discendenti; il padre Andrea, che aveva sposato nel 1437 Maria Zane, era soprannominato " ...
Leggi Tutto
casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.