Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] l'entrata a una via triumphalis (293), con un andito e un arco di trionfo di ispirazione antica costruiti durante il dogado di Francesco Foscari. Monumenti in cui l'antico si impone appunto come cifra del nuovo dux augustus e che si fanno leggere ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] -249.
44. P.M. Giraldi, The Zen Family, p. 54.
45. A.S.V., Archivio Proprio Balbi, f. 14, Reggimenti Terra Ferma e Dogado, cc. n.n.
46. Bernardo Canal, Il collegio, l'ufficio e l'archivio dei Dieci Savi alle Decime in Rialto, "Nuovo Archivio Veneto ...
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PREMARINO, Ruggero
Alessandra Rizzi
– Ignoti sono data, luogo di nascita e genitori. La famiglia, probabilmente di origine tribunizia, giunse nel centro realtino intorno all’VIII-IX secolo dal territorio [...]
Negli anni a cavallo fra XII e XIII secolo Premarino fu impegnato soprattutto al comando delle flotte veneziane. All’inizio del dogado di Enrico Dandolo, fra il 1192 e il 1195, fu inviato a liberare Pola attaccata dai Pisani, giunti in Adriatico ...
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TRIBUNO, Pietro
Mario Brunetti
Figlio di Domenico Tribuno e di Agnella, nipote di Pietro Trandenicus (Tradonico) è il 17° doge della serie tradizionale, succeduto, dopo un intervallo di alcuni mesi, [...] 'assemblea popolare o arengo, ampliamento del placito ducale, in cui erano rappresentate le diverse categorie cittadine. Il dogado di Tr. rappresenta un periodo di raccoglimento per la riorganizzazione interna ed esterna dello stato, che si concreta ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] che costituiva il cuore dello Stato veneziano, la laguna e il porto realtino, nelle loro interazioni con la fascia costiera (il Dogado) e la Terraferma. Da un lato cioè la scienza «delle acque» veniva ad arricchirsi dell’apporto e della confluenza di ...
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Doge di Venezia (m. Venezia 1229), 44º della serie tradizionale, figlio di Sebastiano. Succeduto nell'ag. 1205 a Enrico Dandolo, dovette affrontare l'organizzazione, lo sfruttamento e la difesa del nuovo [...] minaccia bulgara e le trame genovesi; sotto di lui fu anche organizzata la colonizzazione di Candia. Durante il suo dogado Venezia partecipò alla 2a Lega lombarda contro Federico II e alla 5a crociata. In seconde nozze aveva sposato Costanza figlia ...
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Doge di Venezia (1406 - 1476). Dopo una lunga attività, che ebbe come punti salienti il riordinamento della flotta operato da capitano generale e quattro anni (1471-74) di dura guerra contro i Turchi con [...] essere stato candidato alla carica nel 1471 e 1473) e si dedicò, fino alla morte, al tentativo di raggiungere la pace con l'Impero ottomano. Durante il suo dogado fu coniata la lira argentea veneziana detta mocenigo. Sposò Laura di Giovanni Zorzi. ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] e ricchi tra i casati veneziani di fine Settecento.
Da questo e dagli altri rami (S. Eustachio o S. Stae, «in Dogado» Angelo Raffaele) erano usciti nei secoli ben sette dogi e le più alte cariche dello Stato marciano. Il padre, dopo un’ampia ...
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Doge di Venezia (Venezia 1455 - ivi 1538). Si trovava a Costantinopoli per la sua attività di mercante allo scoppio (1497) della guerra tra Turchi e Veneziani, e giovò grandemente alla sua patria come [...] procuratore di S. Marco (1509), fu a capo degli eserciti veneziani nella guerra di Cambrai; in seguito ricoprì importanti cariche militari. Eletto doge (1523), nei quindici anni del suo dogado attuò una politica di equilibrio tra Francia e Impero. ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] membri, sia per l'entità delle ricchezze accumulate: procuratori di S. Marco, la massima dignità della Repubblica dopo il dogado, furono il nonno, il padre e il fratello Nicolò, il primo, tra l'altro, inviato ambasciatore straordinario all'imperatore ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.