OBELERIO, Antenoreo
Mario Brunetti
Fu il nono doge di Venezia (o il settimo se si escludono, secondo la recente ipotesi di R. Cessi, dalla serie ducale tradizionale Paoluccio Anafesto e Marcello). Era [...] tribuno di Malamocco, e venne designato doge (804) a Treviso da un gruppo di esuli. Si associò al dogado il fratello Beato. Sembra fossero esponenti del partito francofilo. I Bizantini reagirono con una spedizione comandata dal patrizio Niceta; ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] pp. 88-89; K. Brandi, Carlo V, pp. 317-318.
16. Aldo Stella, Tensioni religiose e movimenti di riforma (durante il dogado di Andrea Gritti), in "Renovatio urbis". Venezia nell'età di Andrea Gritti (1523-1538), a cura di Manfredo Tafuri, Roma 1984, p ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] di un sovrano. Ciò vale per il pnmo episodio bellico del nuovo dogado, la ribellione di Trieste del 1368-69 e il vittorioso assedio; nota cronaca in cui tanta parte hanno le vicende del dogado contariniano. Il C. aveva sposato Costanza Morosini, che ...
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VENIER, Antonio
Mario Brunetti
Doge (63°) dal 21 ottobre 1382 al 23 novembre 1400. Figlio di Nicolò, si segnalò prima nelle guerre tra Venezia e Genova; poi, durante la sua ducea, dovè affrontare gravissimi [...] ed esterni lasciati insoluti dalla guerra di Chioggia. Al momento della sua elezione era capitano a Candia. Sotto il suo dogado Venezia riacquistò Corfù, allargò i suoi dominî nell'Egeo, fece un'attiva politica di alleanze, ora contro ora con i ...
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L'Arsenale: maestranze e organizzazione del lavoro
Giovanni Caniato
Le fonti
L'estrema povertà dell'archivio dei patroni e provveditori all'Arsenal, per quanto riguarda le scritture relative al XV [...] mercadantie necesariissime al viver", con la parte del 10 giugno venne fatto obbligo a tutti i calafati di Venezia e del Dogado di presentarsi in Arsenale, con la possibilità in deroga per i "patroni" privati d'ingaggiarne fino a quattro "per el ...
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BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] Fu Albano Badoer huomo singolarissimo stimato degno di succeder nel dogado a Tommaso Mocenigo, come si può vedere nelle sue politica veneziana, fu durante la lotta per la successione al dogado, nei primi giorni di aprile del 1423. Parlando con l ...
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SARFATTI, Attilio
Manlio Torquato Dazzi
Nato a Venezia il 18 marzo 1863, morto il 24 luglio 1900. Avviato a studî commerciali presto interrotti, si diede nella prima giovinezza a pubblicazioni storiche, [...] Manin, 1880; La storia di... P. G. Molmenti, in Archivio di statistica, 1880; San Marco, conferenza, 1883; Memorie del dogado di Lodovico Manin, 1886; I codici veneti delle Biblioteche di Parigi, 1888; La basilica d'oro, 1896), donde polemiche con P ...
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Doge di Venezia (sec. 13º), quarantacinquesimo della serie tradizionale. Podestà a Treviso (1233), poi commissario per le vertenze confinarie con Padova, podestà a Piacenza e a Bologna (1239) fu comandante [...] di Lione convocato da Innocenzo IV e podestà di Fermo. Doge dal 25 gennaio 1253 al 7 luglio 1268, il periodo del suo dogado fu quasi completamente occupato dalla lotta con Genova, fattasi più acuta dopo la caduta dell'Impero latino d'Oriente (1261). ...
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TIEPOLO, Giandomenico Almorò
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 1° agosto 1763, terzogenito di Alvise quondam Francesco Tiepolo di Sant’Aponal e di Elena quondam Giacomo Badoer.
La famiglia era [...] giornata del 12 maggio 1797, ovvero il giorno dei saccheggi che seguirono l’autoscioglimento del Maggior Consiglio e del dogado, nomina premonitrice del suo ruolo di conservatore della storia patria.
Sia a Chioggia sia nei giorni della caduta della ...
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Doge di Venezia (n. 1507 - m. 1577). Ricoprì varie cariche a Cividale (1535), Vicenza (1540), Crema (1552-54), Padova (1560-62), Venezia; nel 1545 fu mandato ambasciatore presso Carlo V, dal quale nel [...] 1564) presso Massimiliano II. Nominato capo dei Dieci e procuratore di S. Marco (1566), dopo aver sfiorato l'elezione al dogado nel 1567 (ma riuscì a far convergere i voti sull'ottantacinquenne Pietro Loredan), divenne doge nel 1570, poco prima della ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.