Doge di Venezia (Venezia 1701 - ivi 1778). Nel 1739 sposò Pisana Cornaro, appartenente ad una delle famiglie più influenti nella vita politica veneziana. Ambasciatore a Roma, Madrid e Napoli, procuratore [...] di San Marco, fu nominato doge nel 1763. Durante il suo dogado la politica veneziana relativa ai beni ecclesiastici e ai rapporti con Roma portò allo scontro con Clemente XIII. Favorì una serie di trattati commerciali con Tripoli (1763), Tunisi (1764 ...
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Con la rapida fortuna politica della famiglia Celsi (v.), a mezzo il sec. XIV, Lorenzo C. in un momento agitato della vita interna ed esterna della Repubblica, raggiunge quasi impensatamente l'alta dignità [...] attiva a quella fazione politica, che, soffocata nella persona dell'infelice Marin Falier, risorse dopo la parentesi del dogado di Giovanni Gradenigo, e in lui trovò prima della sconfitta definitiva il più audace, sebbene cauto, interprete. Cronisti ...
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CORNER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 4 dic. 1515 da Paolo di Marino del ramo da S. Marina, e da una figlia di Benedetto Sanuto.
Il padre fu consigliere e pervenne alla massima dignità [...] della Repubblica dopo il dogado, quella di procuratore di S. Marco; ebbe, oltre al C., altri quattro figli: Francesco (1531-1579); Benedetto (1521-1568), che fu senatore e percorse una discreta carriera ricoprendo varie magistrature della Repubblica; ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] campi avevano le seguenti misure: Friuli, grande m2 5.217,01, piccolo m2 3.505,83; Bellunese m2 3.778,73; Trevigiano m2 5.204,69; Dogado m2 3.656,60; Polesine m2 4.464,40; Padovano e Vicentino m2 3.862,57; Veronese e Colognese m2 3.047,94 (v. tabb. 3 ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...] gentiluomini più in vista ai tempi del dogado di Tommaso Mocenigo ed era stato soprannominato "Caschi", appellativo che restò a distinguere anche molti dei suoi discendenti; il padre Andrea, che aveva sposato nel 1437 Maria Zane, era soprannominato " ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] .
In questo quadro va inserita l'attività del marchese del Friuli-Istria, Wintero, iniziatasi probabilmente negli ultimi anni del dogado di Orso Partecipazio, che il vecchio doge non poteva o non sapeva affrontare (Cessi, Venezia ducale, I, p. 311 ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] senatori di "classe prima"). Nel 1741 dichiarava entrate per quasi 11.000 ducati; nel solo 1758 ne spese quasi 43.000 per il dogado e alla morte le sue entrate superavano ancora i 118.000 (seppure a fronte, come si dirà, di parecchi debiti). A questo ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] di Loreo, uno di Grado, uno di Cavarzere, uno di Gambarare, uno di Mestre (Napoleone aveva in animo di aggiungere Mestre al Dogado), uno di Pellestrina, e due o tre di Chioggia.
69. Per questi contatti si possono vedere i dispacci di Battagia e ...
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Doge di Venezia (Venezia 1627 - ivi 1709). Savio del Consiglio (1670), fu poi dei Dieci e consigliere ducale, podestà di Padova (1684-86), doge nel 1700, dopo essere già stato candidato alla carica nel [...] 1676 e 1684. Appoggiò la scelta veneziana di neutralità nella guerra di successione di Spagna. Durante il suo dogado si promossero importanti innovazioni a sostegno delle attività commerciali e nel 1709 un provvedimento colpì la venalità delle ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] , S. Nicolò al Lido, S. Maria Formosa ed altri proprietari ecclesiatici più 'inerti' o meno ricchi in questa parte del dogado, assieme a un nutrito gruppo di loro 'patroni' e 'amici' laici (le fonti consentono di contare almeno gli Orseolo, i ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.