Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] per conseguenza l'interruzione della linea dal 1347 al 1356, che non implica tuttavia la sospensione dei rapporti economici fra il Dogado e le rive del mare del Nord (37); infatti, anche nei periodi di piena operatività della muda, espletante un ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] navi: il denaro s’era talmente rarefatto sulla piazza che i beni comunali messi in vendita nel Padovano, nel Vicentino, nel Dogado stentavano a trovare compratori (73).
I valori legali fissati nel 1687 rimasero in vigore fino al 1700, ma nel decennio ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] di Scienze, Lettere ed Arti", 30, 2, 1938; Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900; Id. - Riccardo Predelli, Gli statuti civili di Venezia anteriori al 1242, "Nuovo Archivio Veneto", n ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ), tentando gl'imperatori di farne un contraltare a Roma. Nel nord le isole veneziane, prima della costituzione del dogado, erano un angolo di territorio bizantino che faceva parte dell'antica provincia Venetia et Histria, posta sotto il comando ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che l'aggiornamento vale anche per lui.
D'altronde Mioni - celebrante in un' Oratione (Venezia 1688) l'assunzione al dogado di Francesco Morosini - aggiorna ben con un Suplemento relativo al 1679-1688 il Ristretto dell'historie del mondo (Venezia ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] pp. 189-190 n. 26.
50. Federico Seneca, Il doge Leonardo Donà. La sua vita e la sua preparazione politica prima del dogado, Padova 1959, p. 37.
51. Manfredo Tafuri, Venezia e il Rinascimento. Religione, scienza, architettura, Torino 1985, p. 285.
52 ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] moralità. E la scostumatezza è talmente sfacciata e talmente imperversante che il doge Paolo Renier - lo stesso che, prima del dogado, col suo voltafaccia dal campo dei novatori a quello avverso s'era guadagnata la nomea di traditore da parte di ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] vol. II di questa Storia di Venezia, pp. 303-329.
2. Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900, p. 53. V. anche le considerazioni di A. Padovani, La politica del diritto, pp. 323 ss.
3. Gli ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Roma, reg. 6, c. 123r-v, citato da Federico Seneca, Il doge Leonardo Donà. La sua vita e la sua preparazione politica prima del dogado, Padova 1959, p. 252. La cifra di 34 torchi è in A.S.V., Collegio, filza 11, c. 22, 22 febbraio 1597 m.v ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] , 1633-1797: una ricostruzione delle dinamiche evolutive, in Il sistema demografico alla fine delle grandi epidemie. Venezia, il Dogado, Chioggia tra Seicento e Settecento, a cura di Id.-Fiorenzo Rossi, Padova 2000, pp. 39-61. Massimo Costantini ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.