Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] all'azione su Cavarzere e ritiene che il patriarca sia stato catturato "in die iovis de carnisprivio" del sesto anno di dogado di Vitale II Michiel, cioè nel febbraio 1162 (il 9 febbraio 1162, secondo Pio Paschini, I patriarchi d'Aquileia nel ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...]
della guerra di Chioggia, "Archivio Veneto", ser. V,
21, 1937, pp. 128-129 (pp. 124-129).
20. Id., "Excusati" del dogado veneziano, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 105, 1946-1947, Classe di scienze morali e lettere, pp. 75 ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] (803-826) sono costretti a destreggiarsi fra la politica bizantina, la nuova potenza franca e il giovane dogado veneziano, antifranco e autonomista, per ricuperare la giurisdizione sull'Istria, la regione più ricca e più importante della ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] più estese: la polizza presentata per la redecima del 1740 descrive oltre 4.000 campi variamente distribuiti tra il Padovano, il Dogado, il Trevigiano e il Vicentino: ibid., Redecima del 1740, b. 607, nr. 267. Nell’Ottocento il latifondo di Piazzola ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] , Milano 1980, p. 111.
19. A.S.V., Collegio, Relazioni, b. 61-I. Chioggia veniva normalmente considerata come parte del Dogado, vale a dire dei territori veneziani in laguna e immediatamente adiacenti a essa: cf. M. Sanudo, De origine, pp. 71, 277 ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] come, nell'ambito della crisi generale sofferta da Venezia negli ultimi tre decenni del secolo, dopo il faticoso dogado di Lorenzo Tiepolo (1268-1275), le conseguenze maggiormente pesanti siano ricadute sul ceto degli artigiani e dei mercanti ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] mercanti, ma anche feudatari, veneziani; tra questi, nel 1262, Lorenzo Tiepolo, figlio di un doge e lui stesso eletto al dogado nel 1268.
Le condizioni nelle isole dell'Egeo soggette al dominio latino erano in parte diverse. Per la maggior parte ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] mano che nuove famiglie, come i Falier, i Contarini, i Flabiano, i Michiel, i Polani, gli Ziani, ottenevano il dogado, cresceva il loro interesse per l'economia del sale.
Anche dei laici appartenenti alla nascente nobiltà cittadina erano possessori ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] la metà del secolo. Alan Stahl ha avanzato l'ipotesi che pochi grossi fossero stati emessi dai Veneziani prima del dogado di Ranieri Zeno (1253-1268) (81). La quantità di argento disponibile nelle zecche veneziane alla metà del XIII secolo quasi ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] .2. Sulla biblioteca del Donà, Federico Seneca, Il doge Leonardo Donà. La sua vita e la sua preparazione politica prima del dogado, Padova 1959, p. 32; Federica Ambrosini, Paesi e mari ignoti, Venezia 1982, pp. 9, 13-15; Gaetano Cozzi, Donà, Leonardo ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.