Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] calzolai; s. 20 i falegnami se sapevano già lavorare, 40 se dovevano imparare; 12 d. l'anno i carpentieri e i segatori del Dogado che si fermassero a lavorare in città oltre quindici giorni, mentre la vera tassa d'entrata era di s. 5 l'anno; s. 20 ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] il ponte tra la stessa e i Granai di Terranova (49). Quasi un trentennio, dominato dalle decisioni prese durante il dogado di Andrea Gritti (1523-1538) in cui il "possibilismo" sansoviniano sarebbe stato determinante nell'interpretare i modi del ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] o nelle Scuole grandi, sarebbe stato bandito dagli esecutori alla pena del bando di cinque anni dalla città di Venezia e Dogado, e alla pena pecuniaria di 300 lire di piccoli (84). In seguito ad un increscioso episodio verificatosi nella chiesa di ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] veneziano prestatutario, Padova 1973, pp. 373-374).
7 I. Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900, p. 129.
72. G. Zordan, Le persone, pp. 150 ss.
73. Nessun indizio, parimenti, emerge dalla ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] della sua lunga esistenza a valorizzare le sue campagne di Anguillara come s’è accennato e poi di Vallio nel Dogado, di Maren nel Trevigiano, di Cittadella nel Padovano. Ma ascoltiamone le imprese ex authentica fonte, dall’elogio funebre — che ho ...
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CONTARINI, Stefano
Renzo Derosas
Primogenito di Bernardo di Nicolò, dei Contarini di S. Silvestro, e di Orsa Contarini, figlia del procuratore di S. Marco Stefano di Nicolò, nacque a Venezia probabilmente [...] di intensa attività politica. Oltre che nell'elezione alle massime cariche - il 30 sett. 1501 è dei quarantuno che eleggeranno al dogado Leonardo Loredan, nei tre anni seguenti viene eletto tre Volte al Senato e due volte al Consiglio dei dieci, nel ...
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MODESTI, Publio Francesco
Daniele Pattini
– Di famiglia patrizia, il M. (non Pier Francesco come riferito da Clementini) nacque a Saludecio, presso Rimini, il 17 ag. 1471. Non si conoscono i nomi dei [...] di un fratello dell’autore, il notaio Sebastiano. Sono presenti due dediche, la prima a Leonardo Loredan, sotto il cui dogado si colloca la maggior parte degli avvenimenti narrati, e l’altra al successore Antonio Grimani.
L’opera, di chiaro intento ...
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VALIER, Bertuccio
Roberto Zago
– Nacque il 1° luglio 1596, unico figlio di Silvestro di Bertuccio da S. Geremia e di Bianca Priuli di Alvise, unitisi in matrimonio il 23 novembre 1594.
Morti il padre [...] alla prestigiosa procuratoria di S. Marco non avendo voluto ottenerla con brogli anziché per merito. Il breve periodo del dogado fu contrassegnato da un aspro dibattito in Senato sul destino di Candia tra i sostenitori della guerra a oltranza per ...
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CAPPELLO, Antonio
Gino Benzoni
Primogenito di Alvise (1555-1592) di Giovan Battista e di Franceschina di Francesco da Mula, già vedova di Alvise Grimani di Girolamo, nacque a Venezia il 25 dic. 1587 [...] 26 febbr. 1619, in Arch. di Stato di Venezia, Senato. Relazioni, buste 31, 39; le lettere da Chioggia, Ibid., Senato. Lettere rettori. Dogado, filze 4 e 5, e Capi del Consiglio dei Dieci. Lettere direttori e altre cariche, busta 74, nn. 26-30; Ibid ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dominio longobardo, furono disgiunte pure Grado e il ducato di Ferrara, fra l'Adige e il Po. La capitale stessa del "dogado" fu soggetta a continui spostamenti: fino al 640 fu Oderzo, poi fino al 737 Eraclea, successivamente fino all'810 Malamocco e ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.