La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] di patrizi perché redigesse un catasto di tutte le rendite di case, possessioni e beni dei Veneziani sia nel Dogado che in Terraferma; inoltre un analogo catasto doveva essere redatto circa le diverse rendite degli ecclesiastici. I detentori delle ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] ufficiali dello stato, san Pietro, san Marco, sant'Ermagora e san Nicola, effigiati nei mosaici dell'abside centrale risalenti al dogado di Domenico Silvo (1071-1085) con l'iscrizione "A questi quattro è affidata la cura e l'onore dei Veneti ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] maggior consiglio vietò la costruzione nei cantieri del Dogado, da Grado a Cavarzere, di navi di misura I Capitolari delle Arti, pp. 199-200. Difficoltà minori per gli abitanti del Dogado.
101. Deliberazioni del Maggior Consiglio, II, n. 74; III, p. ...
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PRIULI, Antonio
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Antonio. – Nacque a Venezia il 10 maggio 1548, figlio secondogenito di Girolamo Priuli (figlio di Antonio procuratore di S. Marco), del ramo detto degli Scarponi [...] di pietà.
Nel 1615 fu nuovamente candidato al dogado, ma gli fu preferito Giovanni Bembo. Nel maggio doge Leonardo Donà. La sua vita e la sua preparazione politica prima del dogado, Padova 1959, p. 235; Archivio di Stato di Venezia, Dispacci degli ...
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RENIER, Paolo
Vittorio Mandelli
RENIER, Paolo. – Nacque a Venezia nel palazzo di famiglia, a S. Stae, il 21 novembre 1710 (Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, reg. 63 (=XIII), c. 316v) [...] 1776) e savio del Consiglio (31 dicembre 1778), venne eletto doge il 14 gennaio 1779. Denso di avvenimenti il dogado: intervenne in Maggior Consiglio, cosa non frequente per un doge, nei giorni della manovra antioligarchica di Giorgio Pisani e Carlo ...
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LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] il 1892 e il 1897 e in seguito riuniti, insieme con alcuni contributi successivi, in volume (Marino Faliero. Avanti il dogado. La congiura. Appendici, Firenze 1963), il L. ne descrisse le origini familiari, la vita e l'attività economica, e quindi ...
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MARCELLO, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'11 apr. 1602, secondogenito di Antonio di Giacomo e di Loredana Foscarini di Angelo. La famiglia, del ramo residente nella parrocchia di S. Tommaso [...] sopra Dazi, con facoltà di controllo sull'esazione dei dazi statali imposti sulle merci pervenute a Venezia e nel Dogado, con particolare attenzione alla repressione del contrabbando; ma anche per questa magistratura, della durata di 24 mesi, non ...
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COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] l'11 maggio 1399 aveva accettato di sottoporsi (ma per pochi mesi) alla tradizionale investitura dei beni temporali del dogado veneziano. L'anno successivo toccava al Benedetti - che fu tra i più accesi sostenitori della riforma operata dal Dominici ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] Siria, l'Armenia, Cipro e così via, e documenti riguardanti i rapporti con gli Stati italiani. Poco dopo l'elezione al dogado inizia inoltre a stendere la Chronica per extensum descripta, alla quale lavora almeno fino a tutto il 1352, e che occupa ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] da tre di essi; la narrazione giunge poi fino al sec. XII. Datata dal Lazzarini intorno al 1334, durante il dogado di Francesco Dandolo, la cronachetta può essere una testimonianza dei rapporti che intercorsero a Chioggia tra il D. e il Mussato ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.