DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] ; fu scelto infatti per porgere le congratulazioni dell'università di Padova a Pasquale Malipiero in occasione dell'elezione al dogado, avvenuta il 31 ott. 1457. Assistette varie volte come teste al conferimento di licenze e dottorati da parte dell ...
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CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] (9 ag. 1527), morto in tenera età, ed Elisabetta, futura moglie di Gerolamo Priuli e madre di quell'Antonio che sarebbe pervenuto al dogado nel 1618.
Il ritorno del C. alla vita pubblica si ebbe nel luglio del 1528 con la nomina ad una carica di non ...
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FOSCARINI, Giacomo
Roberto CESSI
Camillo MANFRONI
Diplomatico e marinaio, ebbe mente di letterato e di artista, non meno che fermezza di soldato. Nella giovinezza era stato iniziato alla vita diplomatica, [...] 1590-91, Generale da Mar nel 1596. Già procuratore di S. Marco dal 1580, è nel 1595 candidato non trascurabile al dogado, e se la fortuna dei suffragi non gli arrise, l'attestazione dei concittadini riuscì non disdicevole e lusinghiera. Morì nel 1602 ...
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Vasto comune agricolo della provincia di Venezia (140,60 km.), occupato in gran parte da campi di cereali e barbabietole (96 km.) frammisti a colture arboree (vigne) e da prati e pascoli (32 km.); diffusa [...] venne meno e la podestaria dell'antico castello si ridusse a una modesta circoscrizione amministrativa della giurisdizione del Dogado, rimasta immutata fino alla caduta della Repubblica.
Bibl.: C. Bullo, Cavarzere e il suo territorio, Chioggia 1880 ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] per la pesca e la caccia, o per l'impianto e lo sfruttamento di mulini (42).
Oltre i non ampi confini del dogado, le terre, a qualunque uso destinate, erano naturalmente il possesso più ambito. La rendita agraria, in genere abbastanza sicura e ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , che riguarda S. Maria della Carità, vi sono chiari riferimenti alla necessità di impedire che i monasteri di Venezia e del Dogado, a causa dell'attribuzione ad estranei della commenda andassero in rovina (140), in un'altra del 20 gennaio 1391 l ...
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Lo sviluppo mercantile
Gerhard Rösch
"[...] Le merci scorrono per quella nobile città come l'acqua dalle sorgenti [...] da ogni luogo giungono merci e mercanti, che comperano le merci che preferiscono [...] 4). L'emporio realtino attirava continuamente nuovi gruppi familiari, richiamando a Venezia molte casate provenienti dai centri minori del Dogado (5). Non solo, era un effetto d'attrazione a vasto raggio: i nomi di alcuni mercanti ne ricordano la ...
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SORANZO, Remigio
Daniele Dibello
SORANZO, Remigio. – Appartenente al ramo dei Soranzo detto dal baston, figlio di Francesco Soranzo da San Samuele, nacque nella prima metà del Trecento.
Ebbe numerosi [...] marciano. Probabilmente offrì il suo ultimo contributo partecipando ai gruppi elettorali, sia nei XL che nei XII, che portarono al dogado di Michele Steno il 1° dicembre 1400.
Per ciò che concerne la vita privata, Soranzo è attestato come persona di ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] di quanto invece non accadde in quegli stessi anni per il Regno Italico.
In effetti il solo episodio degno di nota del suo dogado fu l’invio, avvenuto subito dopo l’ascesa al potere, del figlio Pietro a Costantinopoli per compiere atto di omaggio all ...
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MANIN, Ludovico
Roberto Cessi
Doge, nato il 23 giugno 1726 da Ludovico Alvise e da Maria Basadonna, morto nell'ottobre 1802. Fu nel 1752 eletto capitano di Vicenza, nel 1757 di Verona, dove riparò i [...] 'anni, Venezia 1854; E. Bonnal, Chute d'une République, Venise, Parigi 1885; A. Sarfatti, Il doge L. M., Venezia 1880; id., Memorie del dogado di L. M. con prefazione e note, Venezia 1886; G. B. di Varmo, Di L. M.: risposta a una critica del prof. A ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.