Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] L’eredità dell’Ottantanove e l’Italia, a cura di Renzo Zorzi, Firenze 1992, pp. 351-370.
2. Lodovico Manin, Memorie del dogado, a cura di Attilio Sarfatti, Venezia 1886 (ora in Al servizio dell’‘amatissima patria’. Le memorie di Lodovico Manin e la ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] quale, uomo devoto e religioso più che personaggio politico, rinunciò al dogado, e nella notte fra il 1o e il 2 settembre del 978 nel 1145, mise a disposizione di un rappresentante permanente del dogado una casa nel porto, e forse dal 1195, dopo un ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] (148). Non va tralasciato che la rete di tributi di provenienza venatoria si andava estendendo fin oltre i confini del dogado, arricchendosi ad esempio - con la sottomissione di Veglia (1018) - di trenta pellicce di volpe, e con quella di Zara ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] un problema per il governo di Orso, in un alternarsi di successi e di insuccessi che segnarono per oltre un decennio il dogado.
Tra l’867 e l’871, forse in concomitanza con le spedizioni dell’imperatore carolingio Ludovico II nell’Italia meridionale ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] occupante (a esclusione del delta del Po) tutta la costiera veneta. Alla base dell’attuale città metropolitana è il Dogado (il territorio delle lagune storicamente sotto il dominio diretto della Serenissima), cui è stata annessa la Riviera del Brenta ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] le frazioni del mezzo, del quarto e dell’ottavo; l. Mocenigo il pezzo del valore di 80 soldi o 4 lire coniato durante il dogado di Alvise II Mocenigo, per la Dalmazia e l’Albania, anch’esso con le frazioni del mezzo, del quarto e dell’ottavo; l. per ...
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MICHIEL, Vitale
Roberto Cessi
Due sono i dogi di questo nome, che si succedono a distanza di poco più di mezzo secolo. Il primo Vitale resse il governo dal 1096 al 1102 e il suo nome è legato soprattutto [...] l'esistenza di uno stato inquieto almeno negli ultimi anni.
Il secondo Vitale fu doge dal 1156 al maggio 1172. Il suo dogado fu bellicoso e denso di avvenimenti, per quanto per indole e temperamento fosse proclive alle opere di pace e a consolidare ...
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ASSELINEAU, Pierre
Gaetano Cozzi
Medico francese, nato ad Orléans, da Giovanni e Maddalena Hermont, vissuto per buona parte della sua vita a Venezia. Non si conoscono né la data della nascita né quella [...] , si può solo dire con sicurezza che era ancor vivo quando fra, Fulgenzio scriveva la biografia sarpiana (iniziata durante il dogado di Francesco Contarini, 1623-24, e compiuta, o almeno riveduta, intorno al 1628).
Giunto a Venezia, durante la sua ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] guerra scaligera, infatti, il dazio della messetteria, sebbene esteso anche alla compravendita di naviglio, immobili e terre site nel Dogado, fu riportato al tasso dello 0,25% a carico di ciascun contraente, mentre per i dazi doganali sui grandi ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] una organizzazione spaziale antica e tenace, venne fissandosi in nuclei dispersi; e la vitalità di Rialto, nuova sede del Dogado, si tradusse in uno sciamare di comunità umane entro i confini di uno spazio in costante espansione.
Mentre per altre ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.