Ducatus Venetiarum fu il nome del primitivo dominio della Repubblica di San Marco, zona di lagune, isolette e apparati di foce della costa dell'Adriatico settentrionale, fra Grado e Cavarzere (v. venezia: [...] ), Caorle, Grado. Per un certo tempo ne fece parte anche Cologna Veneta nel basso Veronese.
Caduta Venezia, il nome di Dogado scomparve dall'uso. In sua vece, nel periodo napoleonico fu istituito il compartimento dell'Adriatico, limitato a S. dal Po ...
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Doge di Venezia (m. 1253); duca di Candia (1230); l'atteggiamento abilmente conciliante dimostrato nelle ambascerie a Gregorio IX e al Concilio di Lione (1245) gli valse probabilmente l'elevazione al dogado [...] (1249); diversamente dal suo predecessore Iacopo Tiepolo, assicurò a Venezia un periodo di pace e di benessere ...
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MOROSINI, Domenico
Roberto Cessi
Doge. Salì al dogado nel luglio del 1148 per la morte di Pietro Polani, proprio nei giorni nei quali la flotta era pronta per salpare alla volta del basso Adriatico [...] e muovere contro i Normanni. Reduce dall'espugnazione di Tiro, raccoglieva l'eredità del Polani, e la proseguiva, fedele all'alleanza greca, cooperando alla disfatta di re Ruggiero e all'espugnazione di ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] presenze al punto di sparire, ma non è ancora in condizione di segnare con la sua specificità il quadro complessivo.
Durante il dogado di Orso I [Particiaco> si era esaurita la fase dei difficili impegni sul mare e l'incursione dell'875 a Grado ...
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Doge di Venezia (n. 1575 - m. 1654). La sua elevazione al dogado (1646) coincise con l'abolizione dell'incoronazione della dogaressa e con nuove limitazioni della libertà del doge, cui s'impose di non [...] poter uscire da Venezia senza licenza. Sotto il suo governo continuò la guerra di Candia, e Venezia progredì in Dalmazia ...
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Nobile famiglia veneziana, che cominciò ad avere grande importanza nella città con l'elezione al dogado di Pietro I (v.), dopo l'uccisione di Pietro Candiano (976). A lui successero altri O., che per più [...] di mezzo secolo detennero il governo di Venezia, avviando lo stato a forma di più pacifica convivenza interna e di più salda e potente politica estera, indirizzata essenzialmente al predominio sull'Adriatico ...
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Costituiscono l'unico esempio nella storia veneziana, dopo l'assestamento costituzionale del dogado, dell'immediato succedersi di due dogi della stessa famiglia. I due fratelli ascendono successivamente [...] Marco, tipo bonario e placido, è proprio l'opposto del fratello e successore, iracondo ed estremamente avaro. Marco fu elevato al dogado il 19 novembre 1485, in un momento difficile, anche se pacifico per il recente trattato di Bagnolo (1484); per la ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] fu sepolto. Ma non si vede l'arca, né alcun Epitafio, se non un avello in Chiesa senza lettere (40).
Il dogado di Marino Zorzi sarebbe durato meno di un anno (agosto 1311-luglio 1312). Essendo le energie del governo assorbite dalla questione dell ...
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. Secondo le antiche cronache, gli avogadori del comune furono creati, a Venezia, sotto il dogado di Sebastiano Ziani, con l'incarico di sostenere le ragioni pubbliche nei processi civili e penali. Erano [...] tre, e il loro ufficio durava 16 mesi. In progresso di tempo la loro importanza divenne sempre maggiore giacché essi assunsero funzioni di controllo su tutta la vita non soltanto giudiziaria, ma anche ...
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Secondo doge della famiglia, pronipote di Enrico, figlio di Gilberto, capitano generale dell'armata nel 1249. Il dogado di Giovanni (1280-1288) è, almeno esteriormente, meno brillante di quello di Enrico. [...] Venezia si risentiva ancora del trattato di Ninfeo, della caduta dell'Impero latino, del rigoroso contrattacco genovese trionfante dal Bosforo alla Meloria. E raccoglieva le forze, si ritemprava finanziariamente ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.