LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] , che in diverse occasioni era arrivato a sfiorare il dogado, venendone escluso, più che per demeriti propri, per quella complessa rete di alleanze e rivalità interne al patriziato veneziano, che non di rado stavano alla base dell'elezione dogale ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] ; nel solo 1758 ne spese quasi 43.000 per il dogado e alla morte le sue entrate superavano ancora i 118.000 , in Palazzo Loredan e l'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, Venezia 1985, pp. 11-33; E. Merkel, Il mecenatismo artistico dei Loredan ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] il suo stipendio fu portato a 165 ducati (Arch. di Stato di Venezia, Consiglio dei X, Parti miste, reg. 46, f.112). Fra gli Dandolo è alla base della narrazione del C. fino al dogado di Giacomo Contarini (1275-1280) e pur rappresentando, dal punto ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] con un sfriso su la faccia". Già tra gli aspiranti al dogado nell'elezione che vede prevalere, il 26 apr. 1595, ; P. Paruta, La legazione di Roma, a cura di G. De Leva, I, Venezia 1886, p. 9 n. 3; Monumenta... Uscocchorum..., a cura di C. Horvat, I ...
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CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] 4.000 "campi", quasi 2.000 ettari, variamente distribuita tra il Padovano, il Dogado, il Trevigiano e il Vicentino, assieme ad un gran numero di case e botteghe a Venezia, che fruttavano una rendita annua dichiarata di circa 16.000 ducati.
Il C. fece ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] '21 e nel '21 ricevette numerosi consensi per l'elezione al dogado, che peraltro non riuscì a conseguire, forse anche a motivo delle precarie condizioni di salute. Morì a Venezia il 31 luglio 1527, lasciando immense ricchezze: nell'agosto del 1515 ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] quarantuno elettori che, il 25 ag. 1676, elevarono al dogado Alvise Contarini. "Amalato da febre et affano... giorni tre",morì con pro di 200 ducati annui".
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, regg. 58, c. 57; 91, c.74; ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] "syndichar" su tale materia.
Nel novembre 1504 fu di nuovo a Venezia dove riferì in Collegio ed in Senato, che decise di ammetterlo a tra i "Tre, sopra la alivelation et confiscation dil dogado"; sempre nel 1506 era promotore del procedimento e della ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] angosciano il C. nel testamento - ai vecchi per il dogado del padre s'erano sommati i nuovi "per maritar 29, 151; B. Nani, Hist. della Rep. ven., in Degli ist. delle cose ven., Venezia 1720, VIII, pp. XI s.; IX, pp. 522, 622; N. Amelot de la Houssaye ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] assolto dal reato principale per mancanza di prove dirette, ma venne dichiarato contumace e bandito da Venezia e dalle terre del dogado.
Tale atteggiamento di intransigenza era motivato d'altra parte dai sospetti destati nella Repubblica veneta dai ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.