CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] di diplomatico presso il re Pietro d'Aragona, ora il maggiore alleato di Venezia. Fra la fine del 1352, Per tutto il 1353 e quindi ancora nel consigliere ducale nel 1362-63 e nel 1365 (vacante il dogado per la morte di Lorenzo Celsi) e di avogador di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] marcare la città con segni capaci di riecheggiare la renovatio urbanistico-architettonica che sta, durante il dogado grittiano, qualificando Venezia. Donde il riparo accurato degli argini danneggiati dall'inondazione dell'Adige dell'ottobre del 1532 ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] gestione del potere - non a caso solo il dogado gli fu precluso - il F. dominò con il 114, 154-156, reg. 51, ad nomen; Ibid. Misc. civile, b. 45 (aprile 1564); Notai di Venezia. Atti, bb. 8134, 8136, 8138/III, c. 70; Ibid. Testamenti, bb. 56 (n. 53); ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] 1983, p. 32; Id., L'Arsenale della Repubblica di Venezia, Milano 1984, pp. 105-113; A. Stella, Tensioni religiose e movimenti di riforma (durante il dogado di Andrea Gritti), in Renovatio urbis, Venezia nell'età di Andrea Gritti (1523-1538), a cura ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] portando a quel rifiorimento che culminò con il dogado di Andrea Gritti, le condizioni di insegnamento si tornare a Padova (1526), il Wolsey lo invitava in Inghilterra, da Venezia l'Egnazio gli offriva la cattedra che era stata di Antonio Tilesio ( ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] do nepoti stanno in dogado, Procuratori, sier Marco et sier Vetor non voleno, perché stando in dogado ha la intrada etc. mese dopo a Brescia. Di qui spedì le sue robe a Venezia, mentre egli preferì recarsi direttamente a Roma.
Dopo tanto prodigarsi ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] Diari (alle date 10, 12 e 15 dic. 1777); Processi criminali, Dogado, b. 22, 5 novembre - 9 dic. 1777 (processo intentato s., 187, 210, 228, 255, 330; R. Gallo, La libera muratoria a Venezia nel 1700, in Archivio veneto, LXXXVII (1957), p. 50; A.A.I. ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] dogado del Gritti ed alla problematica di Cristoforo Canal, di risaltare: intensificare, fra Venezia Archivio di Stato di Verona, Camera fiscale. Processi, n. 142. Molti dati economici a Venezia, Civico Museo Correr, Mss. P. D. 693 c./III; Mss. P. D. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] un ponte nemico sul fiume Po. Durante il dogado di Marin Falier, succeduto al Dandolo nel 1354 cura di E. Pastorello, p. 387; G. B. Verci, Storia della marca trevigiana e veronese, Venezia 1789, III, pp. 75, 77, 80, 122, 173, 179; XII, pp. 1555-, 161 ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] Pasquale Malipiero in occasione dell'elezione al dogado, avvenuta il 31 ott. 1457. Assistette 56-58, 86; Cronaca di anonimo veronese (1446-1488), a cura di G. Soranzo, Venezia 1915, pp. 314 s., 380 s., 392; B. Zambetti, Diario ferrarese dell'anno ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.