CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] assolto dal reato principale per mancanza di prove dirette, ma venne dichiarato contumace e bandito da Venezia e dalle terre del dogado.
Tale atteggiamento di intransigenza era motivato d'altra parte dai sospetti destati nella Repubblica veneta dai ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] le cronache, anche quelle più benevole, della sua elezione al dogado. Alla più alta carica dello Stato, il D. aveva aspirato Roma 1958, pp. 117, 131, 140; A. Da Mosto, Idogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966, pp. LI, 320, 421-427 ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] , figlio di quell'Andrea, che sarebbe asceso al dogado nel 1476; questo parziale silenzio delle fonti sta, historia vinitiana..., Vinegia 1552, c. 178v; M. Sanuto, Diarii, I-XXXVI, Venezia 1879-1893, ad Indices; G. e L. Amaseo-G. A. Azio, Diarii ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] S. Marco, la massima dignità della Repubblica dopo il dogado, furono il nonno, il padre e il fratello 222v passim;reg. 103, cc. 1-221 passim;reg. 104, cc. 2-229 v passim;Venezia, Biblioteca naz. Marciana, Mss. It., cl. VII, 15 (= 8304): G. A. ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] s., III (1892), p. 181; Id., Marino Faliero avanti il dogado, ibid., V (1893), p. 114; Id., Marino Faliero. La , 261, 270, 273 s., 277, 281; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966, pp. 147-149; G. Pillinini, Marino ...
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CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] ad Antonio Marin Priuli di Alvise.
Forti del prestigio di due recenti dogadi i Corner di S. Polo erano una delle famiglie più illustri del patriziato veneziano, saldamente insediati nei principali organi di governo della Repubblica, ed allo stesso ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] mesi dall'elezione dogale che anche l'amministrazione di queste località veniva affidata a rettori regolarmente inviati da Venezia. Ai primissimi tempi del dogado del G. va anche ascritta la sistemazione della strada che da Rialto porta a S. Marco ...
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CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] di Gerolamo Priuli e madre di quell'Antonio che sarebbe pervenuto al dogado nel 1618.
Il ritorno del C. alla vita pubblica si ebbe alcune terre a Lazise ed a Nogara, da alcuni stabili a Venezia dati in locazione, nonché da una casa a San Felice, ...
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DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] , "cum sallario consueto ducatorum ducentorum" a manifestare il gaudio dei Vicentini per l'elezione di Girolamo Priuli al dogado. A Venezia doveva ritornare nel 1573 assieme ad altri tre oratori ad implorare per l'alleviamento di "un datio novo sopra ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] e più condiviso.
Sin dall’inizio del dogado in effetti Polani allargò la base di governo Bologna 1994, pp. 173-184; G. Cracco, L’età del comune, in Storia di Venezia. Dalle origini alla caduta della Serenissima, II, L’età del Comune, a cura di G ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.