CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] , pp. 311 (per rambasceria a Urbano IV), 321-327 (per gli eventi relativi al dogado); R. Morozzo della Rocca-A. Lombardo, Documenti del commercio venez. nei secc. XI-XIII, Torino 1940, n. 783; Venetiarum historia vulgo Petro Iustiniano Iustiniani ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] del priore di San Cristoforo della Pace nella pieve di Meolo (Venezia), attività che svolse tra il 1562 circa e il 1565. Il il D. tra gli "scrittori veneti" attivi sotto il dogado di M. Grimani. Documenti conservati nella Sezione di Fano dell ...
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Doge di Venezia (m. 1178), 41º della serie tradizionale, eletto nel maggio 1172, succedendo a Vitale Michiel II all'indomani dell'esito disastroso della campagna contro l'Impero bizantino. Si trovò a dover [...] Partecipò con aiuti finanziarî alla Lega lombarda e vide così Venezia scelta come sede del grande convegno tra Alessandro III a concludere la pace con l'Impero d'Oriente. Il periodo di dogado di Z. si distingue anche per il notevole impulso dato all' ...
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Doge di Venezia (Venezia 1701 - ivi 1778). Nel 1739 sposò Pisana Cornaro, appartenente ad una delle famiglie più influenti nella vita politica veneziana. Ambasciatore a Roma, Madrid e Napoli, procuratore [...] di San Marco, fu nominato doge nel 1763. Durante il suo dogado la politica veneziana relativa ai beni ecclesiastici e ai rapporti con Roma portò allo scontro con Clemente XIII. Favorì una serie di trattati commerciali con Tripoli (1763), Tunisi (1764 ...
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Nobile famiglia veneziana, che cominciò ad avere grande importanza nella città con l'elezione al dogado di Pietro I (v.), dopo l'uccisione di Pietro Candiano (976). A lui successero altri O., che per più [...] di mezzo secolo detennero il governo di Venezia, avviando lo stato a forma di più pacifica convivenza interna e di più salda e potente politica estera, indirizzata essenzialmente al predominio sull'Adriatico settentrionale contro Slavi e Ungari. ...
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Doge di Venezia (n. 1507 - m. 1577). Ricoprì varie cariche a Cividale (1535), Vicenza (1540), Crema (1552-54), Padova (1560-62), Venezia; nel 1545 fu mandato ambasciatore presso Carlo V, dal quale nel [...] 1564) presso Massimiliano II. Nominato capo dei Dieci e procuratore di S. Marco (1566), dopo aver sfiorato l'elezione al dogado nel 1567 (ma riuscì a far convergere i voti sull'ottantacinquenne Pietro Loredan), divenne doge nel 1570, poco prima della ...
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Doge di Venezia (sec. 13º), quarantacinquesimo della serie tradizionale. Podestà a Treviso (1233), poi commissario per le vertenze confinarie con Padova, podestà a Piacenza e a Bologna (1239) fu comandante [...] di Lione convocato da Innocenzo IV e podestà di Fermo. Doge dal 25 gennaio 1253 al 7 luglio 1268, il periodo del suo dogado fu quasi completamente occupato dalla lotta con Genova, fattasi più acuta dopo la caduta dell'Impero latino d'Oriente (1261). ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] D. nei tre anni precedenti l'assunzione al dogado raggiungeva in media circa 1.400 ducati. Lo , 157, 244 s., 252, 268; Id., Stato e Chiesa: vicende di un confronto secolare, in Venezia e la Roma dei papi, Milano 1987, pp. 13 s., 18-25, 30, 33, 39 s ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Consiglio di dieci, Lettere di rettori ed altre cariche, Lettere dal Dogado, b. 78, c. 2; Segretario alle Voci, Elezioni in 51-54; N. Ivanoff, G.F. L. e l'ambiente artistico a Venezia nel Seicento, in Ateneo veneto, III (1965), pp. 186-190; I. ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] dalle origini alla spedizione di Pipino e al dogado di Agnello Parteciaco. Basata su una vasta conoscenza 1489; altre copie: Ibid., S. Croce alla Giudecca, b. 6, nn. 338 e 339; Venezia, Bibl. del Civ. Museo Correr, Mss. P.D., C.751.83, c. 333); Ibid ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.