Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] impegnavano nello sfruttamento delle miniere scoperte nel Dogado (48). Chi dedicava tempo e denaro vol. I, a cura di Arturo Segre, 1912-1921, p. 50.
70. F.C. Lane, Storia di Venezia, p. 399.
71. A.S.V., Senato Mar, reg. 16, c. 17.
72. Marino Sanuto, ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] contraente, e nel maggio 1379 fu maggiorato il dazio sul vino venduto nelle taverne del Dogado (probabilmente in linea con aumenti affini a Venezia) (159).
Furono numerosi e assai vari gli espedienti finanziari adottati per effetto dell'emergenza ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] palazzo Ducale in sua assenza, e solo il rimanente sia lasciato al doge (182). In compenso, saputo della nomina al dogado, a Venezia palazzi e barche si illuminano, e campo Santo Stefano, dove c’è palazzo Morosini, si trasforma in «teatro» grazie a ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Balbi, f. 13, "Reggimenti Levante Dalmazia ed Istria"; f. 14, "Reggimenti Terra Ferma e Dogado"; Capi del consiglio dei Dieci, Giuramenti ai rettori; Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII. 2034 (= 8834), cc. 81v-92, oltre che ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] della moneta, battuta nel 1472 sotto il breve dogado di Nicolò Tron, era - nel recto -
88. R.C. Mueller, The Role of Bank, p. 89.
89. F.C. Lane, I mercanti di Venezia, p. 221.
90. Ibid., pp. 145-146.
91. R.C. Mueller, The Role of Bank, pp. ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] s'istituì un'imposta su ogni "fuoco" (corrispondente ad una singola casa) - chiamata impropriamente boccatico - di Venezia e del Dogado; la contribuzione avrebbe dovuto gravare su tutti gli abitanti e le somme versate, a differenza dei prestiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] una palese intrusione nella sovranità della Repubblica. Al contrario di Genova, Venezia non si piegava alle minacce del papa e all’inizio di gennaio veniva eletto al dogado Leonardo Donà, esponente degli intransigenti. Si giungeva così all’ultimatum ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] i Michiel, i Polani, gli Ziani, ottenevano il dogado, cresceva il loro interesse per l'economia del sale. Brenta dal secolo XII al secolo XV, in AA.VV., La laguna di Venezia, I, 4, Venezia 1943, pp. 1-77.
9. J.-C. Hocquet, Histoire et cartographie, ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] pochi grossi fossero stati emessi dai Veneziani prima del dogado di Ranieri Zeno (1253-1268) (81). La " e sul verso "Deus conserva Romano impero". Nicolò Papadopoli, Le monete di Venezia, I, Venezia 1893, pp.19-51.
7. Id., Sulle origini, pp. 23-32; ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] scoppiate fra l'Inghilterra e le Fiandre, poi fra Venezia e Genova hanno per conseguenza l'interruzione della linea dal 1347 al 1356, che non implica tuttavia la sospensione dei rapporti economici fra il Dogado e le rive del mare del Nord (37 ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.