MEMMO, Andrea
Fausto Nicolini
Nato a Venezia il 29 marzo 1729, da famiglia patrizia, fu discepolo di Carlo Lodoli (1690-1771), del quale pubblicò postumi alcuni opuscoli, non senza polemizzare, circa [...] poco che alla morte di Paolo Renier non gli toccasse il dogado. Morì in patria il 26 gennaio 1793.
Bibl.: G. e F. Nicolini, Bari 1918, passim; P. Molmenti, Un nobil huomo veneziano del sec. XVIII, in Epistolari veneziani del sec. XVIII, Palermo 1914, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nelle città lombarde, Milano 1899 (assai importante); E. Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900; M. Roberti, Le magistrature giudiziarie veneziane e i loro capitolari fino al 1300, voll. 3 ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] nord le isole veneziane, prima della costituzione del dogado, erano un angolo di territorio bizantino che faceva di P. Egidi su La storia medioevale, 1922).
Per i rapporti fra Venezia e il Levante è interessante l'archivio del duca di Candia. Oltre ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] 1408 al 1414, e non oltre, Iacopo lo avvicinò a Venezia che era ancor ragazzo, e deve averne tratta poi vera educazione del doge Marco Barbarigo, molti di Agostino Barbarigo nel lungo dogado e quelli della regina Cornaro, quando andò giovane sposa a ...
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Città dell'estuario veneto, situata su un'isola prossima al margine meridionale della laguna e al cordone litorale che separa quest'ultima dall'Adriatico. L'isola è divisa da tre canali che l'attraversano, [...] universale, I, iii, cap. 6°, Roma 1891; E. Besta, Dell'indole degli statuti locali del dogadoveneziano, Torino 1898; V. Lazzarini, Due documenti della guerra di Chioggia, Venezia 1896; Vianello, Il comune di Chioggia ed i suoi statuti politici ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] 1902; id., La società in accomandita semplice, 1903; E. Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia, fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900; A. Sacerdoti, Le colleganze nella pratica degli affari e nella legislazione veneta, in Atti del R ...
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È la città più popolosa (33 mila abitanti nel 1928; 22 nel 1900) e uno dei maggiori porti dell'isola di Creta (v.). Il nome Candia, che si estese a tutta l'isola durante la dominazione veneta (1240-1669) [...] quale si comportava la Dominante rispetto alle terre del Dogado e degli altri dominî. Duca, giudici, consiglieri e del loro dominio nell'isola, conformandola in qualche modo al prototipo di Venezia, con le sue anguste calli, col suo S. Marco, il suo ...
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MURANO (lat. Amurianum; A. T., 22-23)
Elio MIGLIORINI
Gino FOGOLARI
Roberto CESSI
Località della Laguna veneta, che dal dicembre 1923 fa parte del comune di Venezia, a N. di questa città, con cui [...] muratura non sono molto numerosi, essa ci si presenta come una Venezia in uno stato di sviluppo ancora arretrato. La sua fama le con gli ordini amministrativi comuni a tutte le isole del dogado, con proprî statuti, riformati nel 1502, con i ...
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MESTRE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Roberto CESSI
Città veneta, a 11 km. da Venezia e 3 dalla laguna, a 4 m. s. m., un tempo capoluogo di distretto e ora frazione di Venezia (aggregazione del [...] tempo in diligenza, ora in treno o in automobile si recano a Venezia. Il centro è costituito dalla lunga Piazza Umberto I, a un estremo sebbene non fosse mai aggregato alla giurisdizione del Dogado (territorio dell'originario ducato), fu più di ogni ...
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. Famiglia veneziana, una delle più remote del patriziato veneziano, di cui si hanno notizie sicure fino dal sec. XI: essa appartiene a quel nucleo del patriziato mercantile che contribuì all'espansione [...] di questa famiglia si succedono nel corso del sec. XVII a breve distanza in momenti epici per la storia di Venezia. Brevissimo il dogado di Francesco, figlio di Bertucci (8 settembre 1623-6 dicembre 1624) e poco attivo, dopo la crisi dell'interdetto ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.