Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] marzo 1630) dello zio di Francesco, Nicolò, il cui dogado aveva inferto un ulteriore colpo alle già tutt’altro che , pp. 398-399, 416-426 e passim; Franca Semi, Gli «Ospizi» di Venezia, Venezia 1983, passim (cf. per es. pp. 87-95 per la Ca’ di Dio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] D. nei tre anni precedenti l'assunzione al dogado raggiungeva in media circa 1.400 ducati. Lo , 157, 244 s., 252, 268; Id., Stato e Chiesa: vicende di un confronto secolare, in Venezia e la Roma dei papi, Milano 1987, pp. 13 s., 18-25, 30, 33, 39 s ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] messi in vendita nel Padovano, nel Vicentino, nel Dogado stentavano a trovare compratori (73).
I valori legali 1980, pp. 76 ss.
9. Domenico Sella, Commerci e industrie a Venezia nel secolo XVII, Venezia-Roma 1961, pp. 51 ss.
10. A.S.V., Senato, ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] a rendere agibile e tranquillo ai mercanti l'itinerario lungo l'Adige fino a Cavarzere, al confine con il Dogadoveneziano; mutue obbligazioni sanzionavano lo statuto di questa via d'acqua, seconda solo al Po negli scambi con l'entroterra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] le munizioni che al presente si trovano nella fortezza e città di Corfù» (Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, cod. it. VII.890 = (8843), ff. grande ammiraglio Angelo Emo (1731-1792) sotto il dogado di Paolo Renier, che consegnò alla storia l’ ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] vecchie, curia di petizion...: tante sono le opportunità che la macchina burocratica dello Stato veneziano può offrire anche fuori dalla capitale e dalle località del Dogado. Così troveremo maestri in servizio presso il duca di Candia o a Pola o ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] Per esempio, l'Historia ducum, scritta sotto il dogado di Giacomo Tiepolo, celebra il prestigio e la Pertusi, Firenze 1970, pp. 127-252; Id.-Lidia Capo, I cronisti di Venezia e della Marca Trevigiana, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 2, Il ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] 478-482.
36. Sulle trasformazioni nel regime della proprietà all'interno del Dogado nei secoli XI-XII, cf. Roberto Cessi, Aspetti del regime agrario nell'antico ducato veneziano (secoli IX-XII), "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] nei secoli XIII-XVI, Torino 1938.
13. Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, "Ateneo Veneto", 20, nr. 2, 1897, pp. 290-320; ibid., 22, nr. 1899, pp. 135-184; ibid., 22, nr. 2, pp. 61-93 e 202-248 ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] Arti", 30, 2, 1938; Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900; Id. - Riccardo Predelli, Gli statuti civili di Venezia anteriori al 1242, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 1, 1901, pp. 205-300 ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.