La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] norma, più che non personale, date le caratteristiche del sistema costituzionale veneziano, basato sulla molteplicità degli organismi ed il costante ricambio degli incarichi (solo il dogado e l'ufficio dei procuratori di S. Marco erano conferiti a ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] più recenti tendono a sottolineare come, nell'ambito della crisi generale sofferta da Venezia negli ultimi tre decenni del secolo, dopo il faticoso dogado di Lorenzo Tiepolo (1268-1275), le conseguenze maggiormente pesanti siano ricadute sul ceto ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] e l’Italia, a cura di Renzo Zorzi, Firenze 1992, pp. 351-370.
2. Lodovico Manin, Memorie del dogado, a cura di Attilio Sarfatti, Venezia 1886 (ora in Al servizio dell’‘amatissima patria’. Le memorie di Lodovico Manin e la gestione del potere nel ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] ecclesiatici più 'inerti' o meno ricchi in questa parte del dogado, assieme a un nutrito gruppo di loro 'patroni' e padovano dall'anno 1101 alla pace di Costanza, a cura di Andrea Gloria, Venezia 1877-81, doc. 783 p. 84; SS. Trinità e S. Michele ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] effigiati nei mosaici dell'abside centrale risalenti al dogado di Domenico Silvo (1071-1085) con l'iscrizione 16 e Silvio Tramontin, San Marco, in AA.VV., Culto dei santi a Venezia, Venezia 1965, pp. 65-70. Petri Damiani Sermones, in P.L., 144, coll ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] per quanto atteneva il controllo di ciò che costituiva il cuore dello Stato veneziano, la laguna e il porto realtino, nelle loro interazioni con la fascia costiera (il Dogado) e la Terraferma. Da un lato cioè la scienza «delle acque» veniva ad ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] di palazzo, di Rialto e dei rettori del Dogado "aldeno avochati extraordinarij, come fa li Avogadori, 131, 214 e passim.
3. Cit. in Gaetano Cozzi, Repubblica di Venezia e stati italiani. Politica e giustizia dal secolo XV1 al secolo XV111, Torino ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] del 1201 e l'estate del 1202, nel giro di un anno, Venezia fu in grado di allestire una flotta per il trasporto di 4.500 delle Arti, pp. 199-200. Difficoltà minori per gli abitanti del Dogado.
101. Deliberazioni del Maggior Consiglio, II, n. 74; III, ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] —, per amministrare la città e il Dogado (la striscia di territorio prospiciente l’ Ivi, Governo, b. 6266, 1840-44 XXX 2/1.
57. S. Barizza, Il Comune di Venezia 1806-1946, p. 72.
58. Il governo alla cancelleria aulica riunita, 20 maggio 1844, in A ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] figlio di un doge e lui stesso eletto al dogado nel 1268.
Le condizioni nelle isole dell'Egeo La féodalité en Grèce médiévale, pp. 195, 237-238, 271-280.
57. Documenti del commercio veneziano, II, nrr. 558, 583, 592, 606, 607, 628, 640, 643, 646, ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.