GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] Andrea Contarini costretto ad accettare il dogado (Venezia, Gallerie dell'Accademia, Depositi). Firmiani, ibid., II, p. 847; P. Conte, G. G., un ampezzano pittore di grido a Venezia e a Udine, in L'Amico del popolo, 1996, 20, p. 12; G. G. pittore tra ...
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MARCELLO, Giacomo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia intorno al 1484 (probabilmente prima del mese di novembre) da Antonio, figlio del capitano generale da Mar Giacomo, e da Ginevra Emo di Zaccaria. [...] - alle quali spettavano il rilevamento della base imponibile e la commisurazione dell'imposta a carico degli abitanti di Venezia e Dogado.
Il 26 marzo 1536 fu eletto dal Maggior Consiglio podestà a Brescia, coadiuvato dal capitano Alvise da Riva ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] Coresi - come il prozio Battista Gritti, che è pure, non senza che da Venezia gli si rimproveri, il 25 maggio 1480, di "non intender ben" la il suo bellico protagonismo. In cuor suo già aspira al dogado. Non accolta però, il 14 genn. 1510, la sua ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] , compiuto fra il 1343 e il 1345, la commissione a Paolo Veneziano della Pala feriale, la costruzione della cappella di S. Isidoro nella basilica di S. Marco (terminata sotto il dogado di Giovanni Gradenigo nel 1355) con il ciclo di mosaici dedicati ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] fosse stato nel pieno delle forze e vedente, egli mai avrebbe raggiunto il dogado.A questo punto, la biografia del D. - a meno di non volerla confondere con la storia di Venezia tout-court - entra in una fase in cui è ben difficile distinguerla dal ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] della sua esistenza. Egli "vive lontano dalle ambizioni del dogado e pure, per merito, talenti e parentado, vi Tommaso); B. Cinti, Letteratura e politica in J. A. de Vera amb.... a Venezia..., Venezia 1966, pp. 47, 59, 64, 96 n. 48, 122 ss.; M. ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] è ovviamente il 1595, anno dì elezione al dogado del Grimani, ma anche qui valgono i termini Inoltre, A. Sagredo, G. C., Discorsi letti nell'I. R. Accademia di Venezia, Venezia 1941, pp. 48 ss.; M. Gualandi, Nuova raccolta di lettere.... III, Bologna ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] l'invio a Creta dell'armata vincitrice sui ribelli.
Il Petrarca, che durante il dogado del C. visse gli anni più felici del soggiorno veneziano, partecipando fervidamente alla vita e alla politica della Repubblica, godendo dell'ammirazione e della ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] crescita politica della sua fgmiglia) l'elezione del C. al dogado appare meno l'elezione di un homo novus, quanto piuttosto di comando e di organizzazione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Libro d'oro e Balla d'oro, Nascite e matrimoni, sub ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] era il più popolare tra gli aspiranti al dogado), urlati proprio quando il C. distribuiva, 26; 159/111-116; 257/186, 186 bis, 187; Ibid., Notar., Testam., 833/41; Venezia, Bibl. dei CivicoMuseo Correr. Cod. Cicogna. 759/II, pp. 232-265; 1196, c. ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.