GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] Andrea Contarini costretto ad accettare il dogado (Venezia, Gallerie dell'Accademia, Depositi). Firmiani, ibid., II, p. 847; P. Conte, G. G., un ampezzano pittore di grido a Venezia e a Udine, in L'Amico del popolo, 1996, 20, p. 12; G. G. pittore tra ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] dal mare alla terra. L’ultima epoca delle grandi scelte, per Venezia, si concluse portando alle estreme conseguenze le tendenze in atto: Alla base dell’attuale città metropolitana è il Dogado (il territorio delle lagune storicamente sotto il dominio ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sono 3 e raccolgono il 13,1% della popolazione totale (1931): sono quelli di Venezia (260.247 ab.), Verona (153.925 ab.) e Padova (131.066); altri fra l'Adige e il Po. La capitale stessa del "dogado" fu soggetta a continui spostamenti: fino al 640 fu ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] .), con la Crocifissione, caratterizzate da colori bruniti a forti effetti luministici.Sotto il dogado di Marco Cornaro (1365-1368), G. fu chiamato a Venezia per eseguire una delle opere più prestigiose della Repubblica: gli venne commissionato, per ...
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ABBONDI, Antonio detto lo Scarpagnino
Giovanni Mariacher
Nato da Pietro tra il 1465 ed il 1470, era di origine milanese (ma non è possibile precisare se nativo proprio di Milano). Compare in Venezia [...] a Rialto: i lavori eran terminati non molto dopo l'elezione al dogado d'Andrea Gritti (1523). Ma erano anni per l'A. economicamente difficili. Egli che, unico tra i proti di Venezia, si era offerto di curare senza paga le fortificazioni di Legnago ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.