(gr. Θεσπρωτοί) Antica tribù greca dell’Epiro meridionale che aveva in Dodona un famoso santuario oracolare di Zeus. Retti dapprima a monarchia, poi (seconda metà 5° sec. a.C.) a repubblica oligarchica, [...] entrarono nel 4° sec. a far parte del sistema federativo dei Molossi. Seguirono le sorti della monarchia degli Eacidi (➔ Eaco), successivamente quelle della repubblica epirotica ...
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(gr. Μολοσσοί) Popolo dell’Epiro antico, che occupava il centro spirituale della regione, Dodona, dove era il santuario di Zeus. La potenza dei M., iniziata con Taripa (430-390 a.C.), continuò sino alla [...] metà del 4° sec. a.C., quando, a seguito di relazioni dinastiche (Olimpia, moglie di Filippo II di Macedonia, era sorella di Alessandro il Molosso), le loro vicende si intrecciarono con quelle dei Macedoni. ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] su resti preistorici, agl'inizi del 4° secolo con impianto ippodameo, e la prosecuzione delle ricerche nel santuario di Zeus a Dodona, di cui si è portato in luce il buleuterion, si sono ricostruite le fasi più antiche del santuario e si è completato ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] se armi villanoviane di tardo VIII sec. a.C., forse prede di guerra o doni, vengono dedicate nei santuari greci di Dodona, Olimpia e Samo, ma le comunità etrusche sembrano disponibili a ricevere stranieri, Greci o Fenici che fossero, in particolare ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] grande cimiero è sfruttato dagli artisti per la sua superficie che acquista particolare valore nella visione di profilo (bronzetto di Dodona) o consolida e quasi conchiude l'impostazione generale della figura (λόϕος δεινός [Tirteo, Fr. xi, 25-6] del ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] che ne fecero una sorta di museo, custode dei capolavori della classicità, tra i quali le fonti ricordano lo Zeus di Dodona, in Epiro; l’Atena di Lindos, nell’isola di Rodi; infine, il gruppo delle Muse proveniente dal Μουσεῖον del Monte Elicona ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] del Pantheon greco. Più avanti, Zosimo si sarebbe compiaciuto di raccontare ai suoi ascoltatori che la statua di Zeus (proveniente da Dodona) e quella di Athena (da Lindos) erano sopravvissute al fuoco del 404149.
Non c’è dubbio che i pagani del ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
trentamila
s. m., invar., ant. – È propriam. il numerale cardinale 30.000, interpretato come riduzione della locuz. pop. trentamila diavoli per significare il demonio o più genericam. un mostro infernale (per es., in una lettera di N. Machiavelli...