ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] grande cimiero è sfruttato dagli artisti per la sua superficie che acquista particolare valore nella visione di profilo (bronzetto di Dodona) o consolida e quasi conchiude l'impostazione generale della figura (λόϕος δεινός [Tirteo, Fr. xi, 25-6] del ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] già un motivo di lotta, ma un viaggio. L'ultima figurazione in ordine di tempo di questa storia appare in un rilievo di bronzo da Dodona della fine del V o degli inizî del IV sec. a. C. Un curioso gruppo di età ellenistica, un tempo nella Collezione ...
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SOFIANO, Nicolò (Sofianòs, Nikòlaos; Σοφιανός, Νικόλαος). – Nacque a Corfù (Corcira)
Cristiano Luciani
agli inizi del XVI secolo, da Paolo, appartenente alla nobiltà locale iscritta nel Libro d’oro dal [...] γιὰ τὰ ἑλληνικὰ τυπογραφεία τῆς Ίταλίας τὸν 16ο αἰώνα (Notizie sulle tipografie greche in Italia nel XVI secolo), in Δωδώνη (Dodona), IV (1975), pp. 237-252; J. Monfasani, The first call for press censorship: Niccolò Perotti, Giovanni Andrea Bussi ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] Filone d'Alessandria. Sotto l'influsso delle idee correnti nel mondo greco (ricordiamo i vantati oracoli di Delfo, di Dodona, di Ammone) Filone, Giuseppe Flavio e qualche scrittore cristiano del sec. II (come Atenagora) riposero l'ispirazione in una ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] poi in età romana furono coperte come a Priene. A Larissa, Demetriade, Tebe Ftiotide, in Tessaglia, sono insignificanti avanzi; a Dodona in Epiro circa 52 file di sedili di un teatro grandioso con analemma imponente, ma senza resti della scena, del ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] che sicuro) è attestata nella letteratura per la prima volta in Erodoto, ma appare già in una dedica ionica arcaica di Dodona; ed Esiodo caratterizza sé stesso già quale rapsodo, benché non adopri il vocabolo. Il rapsodo si distingue dall'aedo in ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] culti di oracoli erano dedicati alle divinità ctonie (sotterranee), come p. es. a Delfi, alla dea della terra, Gea. In Dodona la gente si sdraiava per terra per ricevere predizioni in sogno, e tali incubazioni erano usate ancora alla fine dell'età ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] non hanno che questo; ma le statuette che conserviamo di solito mostrano anche un corto chitone, che nel fine bronzo di Dodona, caricatura di eroe della tragedia, è aperto sul fianco, ma stretto da una cintura. Sull'allestimento dei cori di animali ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] suo conto: per es., sembra sua l'interpretazione della leggenda sulle due colombe nere che da un albero avrebbero in Dodona ordinato la fondazione del santuario: si tratterebbe di due sacerdotesse egiziane; la pelle scura e il cinguettio loro in una ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] che ne fecero una sorta di museo, custode dei capolavori della classicità, tra i quali le fonti ricordano lo Zeus di Dodona, in Epiro; l’Atena di Lindos, nell’isola di Rodi; infine, il gruppo delle Muse proveniente dal Μουσεῖον del Monte Elicona ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
trentamila
s. m., invar., ant. – È propriam. il numerale cardinale 30.000, interpretato come riduzione della locuz. pop. trentamila diavoli per significare il demonio o più genericam. un mostro infernale (per es., in una lettera di N. Machiavelli...