EUPHRANOR (Εὐϕαράνωρ, Euphranor)
G. Bendinelli
Floriani Squarciapino
Artista greco del IV sec. a. C., ad un tempo pittore, scultore (nelle varie tecniche) e teorico dell'arte, avendo lasciato anche [...] di quelle pitture e delle sculture in statue a noi note: così si è pensato ad uno Zeus di E. per il bronzetto di Dodona all'Antiquario di Berlino (Neugebauer) e si è fatto il suo nome per l'Apollo del Belvedere e per l'Artemide di Versailles (Amelung ...
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Vedi NIKERATOS dell'anno: 1963 - 1996
NIKERATOS (v. vol. V, p. 475)
P. Moreno
Le contraddizioni che apparivano nella voce precedente sono ora sanabili: l'artista era proposto «nella prima età ellenistica», [...] im Hellenismus. Untersuchungen zu Weihgeschenken, Stiftungen und Ehrenmonumenten in den mutterländischen Heiligtümern Delphi, Olympia, Delos und Dodona, Colonia-Weimar-Vienna 1992, p. 167; F. Queyrel, Phyromachos: problèmes de style et de datation ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] (cfr. la Āshērāh nell’ambiente di formazione dell’ebraismo, gli alberi nelle raffigurazioni culturali minoiche, la quercia di Dodona ecc), elemento del culto funebre, veicolo delle teofanie (per es. roveto ardente biblico), o simbolo della divinità ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] 'albero; Omero ricorda in più luoghi le due quercie di Zeus innanzi alle porte Scee; ma è soprattutto celebre la quercia di Dodona, da cui Zeus dava gli oracoli per mezzo del muoversi e dello stormire delle fronde. Secondo alcuni la quercia o, meglio ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] Dyrrhachion, Apollonia, Aulon, Oricum, Saranda, o come le strade interne che collegano Apollonia a Byllis e a Antigonea oppure Dodona alla Tessaglia. Queste vie di terra ben si integrano con un sistema di rotte adriatiche, sia di cabotaggio sia di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] se armi villanoviane di tardo VIII sec. a.C., forse prede di guerra o doni, vengono dedicate nei santuari greci di Dodona, Olimpia e Samo, ma le comunità etrusche sembrano disponibili a ricevere stranieri, Greci o Fenici che fossero, in particolare ...
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Vedi ELLADICA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
ELLADICA, Civiltà (v. vol. III, p. 312)
L. Vagnetti
Scavi recenti e nuove interpretazioni della documentazione già nota hanno notevolmente modificato il [...] cittadelle della tarda Età del Bronzo (Micene, Tirinto, Atene stessa) o sotto le strutture classiche di grandi santuari quali Dodona, Eleusi e Olimpia, mostrano come la frequentazione di questi siti sia da ricondurre almeno a questo periodo anche se ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] importanza che ne fosse privo; e se ne piantavano altresì presso le tombe. Accenneremo di sfuggita a quello di Zeus a Dodona in Epiro, famoso per i presagi che se ne traevano dal vario stormire delle querce.
Nelle regioni barbariche dell'Europa ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] , proprio il rifacimento di quest’ultimo è il più notevole intervento romano. Gli antichi e grandi santuari di Dodona e di Kassope sembrano perdere importanza; gli abitanti di Kassope vengono anzi trasferiti nella nuova città fondata da Ottaviano ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] 608 a.C. (Hdt., II, 159). Queste notizie trovano una conferma nel materiale orientale rinvenuto soprattutto nei santuari: a Dodona, Delfi, Olimpia, Perachora, Argo, Atene, Samo, Efeso, Rodi, Creta, Cirene. Nell’Heraion di Samo, durante il VII secolo ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
trentamila
s. m., invar., ant. – È propriam. il numerale cardinale 30.000, interpretato come riduzione della locuz. pop. trentamila diavoli per significare il demonio o più genericam. un mostro infernale (per es., in una lettera di N. Machiavelli...