(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] folgore e lo stesso volo degli uccelli), mentre il dio non è propriamente legato alla mantica se non nel grande oracolo di Dodona a lui intitolato e nel quale i segni erano proposti dallo stormire delle querce, l’albero a lui sacro fin dalle origini ...
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SCIRONE (Σκίρων, Σκείρον, Σκῖρος, Sciron)
Arnaldo Momigliano
Eroe eponimo dell'altura del territorio di Megara prospiciente al golfo saronico, chiamato σκιρωνὶς ἄκρα o σκιρωνίδες πέτραι o simili. Considerato [...] due città. La tradizione ateniese teneva distinti, anche nella forma del nome, da questo S. (Σκίρων), uno S. (Σκῖρος) veggente passato da Dodona a Eleusi, la cui tomba avrebbe dato il nome al tempio di Atena Skiras, fra Atene ed Eleusi, e un altro S ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] su resti preistorici, agl'inizi del 4° secolo con impianto ippodameo, e la prosecuzione delle ricerche nel santuario di Zeus a Dodona, di cui si è portato in luce il buleuterion, si sono ricostruite le fasi più antiche del santuario e si è completato ...
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HOWELL, James
Isopel May
Scrittore britannico, nato a Abernant (nel Galles) circa il 1594, morto a Londra nel 1666. Nel 1613 divenne baccelliere a Oxford, ottenendo poi un impiego in una fabbrica di [...] 'anno seguente però fu imprigionato forse per motivi politici, e probabilmente anche per debiti. Già nel 1640 aveva pubblicato Dodona's Grove, allegoria politica; e negli otto anni della sua prigionia pubblicò i primi due volumi delle Epistolae Ho ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] questo il culto testimoniato dall'epigrafia alla fine del III sec. e nel II sec. a. C. è probabilmente di Afrodite Aineiàs. Come a Dodona e ad Ambracia, anche a K. si nota il sincretismo di culti e di miti comune a tutto l'Epiro all'inizio del III ...
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Strumento musicale, costituito da due piastre metalliche di forma circolare, più o meno convessa, e talvolta persino emisferica. Si suonava percuotendo l'una contro l'altra le due piastre, munite di manichi [...] come si desume da un frammento di Pindaro (framm. 48), da taluni esemplari in bronzo rinvenuti nel santuario di Zeus a Dodona, e infine da altri conservati in diversi musei e recanti iscrizioni con dediche a Cora, ad Artemide e ad altre divinità. Si ...
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PIRRO, 3° (v. vol. VI, p. 192)
P. Moreno
L'erma di P. al Museo Nazionale di Napoli è stata studiata nei significati che scaturiscono dalla sequenza di dinasti e pensatori della Villa dei Papiri, da cui [...] di Atene, vicina all'Ares Ludovisi, che aggiunge una componente bellica all'apoteosi prevalentemente orientata sullo Zeus di Dodona.
La volontà di P. di assimilarsi ad Alessandro, espressa dalle fonti, si verifica nell'identificazione del re con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] tutti gli altri dèi, solo quello di Dioniso lo appresero molto più tardi; e dopo un certo tempo consultarono sui nomi l’oracolo di Dodona (questo oracolo è ritenuto il più antico degli oracoli di Grecia e allora era l’unico). [...] Le profetesse di ...
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DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] del fregio orientale del Partenone. Se Zeus e D. furono venerati insieme a Dodona, potrebbe trattarsi della stessa D. che era considerata madre di Afrodite. A Dodona esisteva l'unico tempio che noi sappiamo essere consacrato a D. completamente o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nel nome degli dei: teonimi, epiteti, epiclesi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome proprio di un dio, ossia il [...] , Libro II, cap. 52
Un tempo i Pelasgi compivano tutti i sacrifici invocando "gli dèi", a quanto so per averlo udito a Dodona, e non davano né epiteti né nome ad alcuno di essi, poiché non li avevano ancora mai uditi. Li denominarono "dèi" (theous ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
trentamila
s. m., invar., ant. – È propriam. il numerale cardinale 30.000, interpretato come riduzione della locuz. pop. trentamila diavoli per significare il demonio o più genericam. un mostro infernale (per es., in una lettera di N. Machiavelli...