Verso composto di 12 sillabe metriche, detto anche senario doppio o accoppiato, perché formato di due senari, di cui sempre piano il 1°, dopo il quale cade la cesura. ...
Leggi Tutto
SILVA, Josè Asunción
Emilio de Matteis
Poeta colombiano, nato a Bogotá nel 1865, suicida nel 1896. Riesumatore dei vecchi metri poetici, specie del dodecasillabo, pur facendo qualche concessione a forme [...] moderniste, il S. fu molto disordinato, ma sempre di elevata ispirazione.
La sua composizione più nota è Nocturno, pervasa di una chiara influenza di G.A. Bécquer, il lirico spagnolo.
Opere: Tutti i suoi ...
Leggi Tutto
senàrio Verso composto di sei sillabe metriche, con accento principale fisso sulla 5ª sillaba ("Taci. Su le soglie", G. D'Annunzio); compare per lo più accostato ad altri versi. S. doppio o accoppiato [...] è detto il verso costituito da due emistichi di sei sillabe metriche ciascuno, separati da una cesura fissa ("Dagli atri muscosi, dai fori cadenti", A. Manzoni), chiamato anche dodecasillabo. ...
Leggi Tutto
PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Mario Pelaez
Nacque a Firenze nel 1483, figlio di una sorella del Magnifico e perciò cugino del cardinal Giulio, per il quale compose (1522) un Discorso sulla Riforma dello [...] come le versioni sono soprattutto ricordate per la novità del metro, ché il P. volle usare un nuovo verso, il dodecasillabo, che nella sua intenzione avrebbe dovuto riprodurre il trimetro giambico, ma sulla cui struttura, non ben definita, molto si è ...
Leggi Tutto
Nella metrica classica, pausa nel corso del verso, coincidente con la fine di una parola all’interno di un piede; se cade in fine di parola e in fine di piede si chiama dieresi. Nei versi recitativi (esametro, [...] in due parti dette emistichi; esistono versi a c. fissa, come il quinario accoppiato, il martelliano (settenario doppio), il dodecasillabo, nei quali occupa sempre la stessa posizione, e versi a c. mobile, come il settenario e l’endecasillabo, nei ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] del 5° sec., soprattutto di Nonno; accenti originali sono in Giorgio Piside (sec. 7°) che canta nel nuovo verso (dodecasillabo b.) avvenimenti storici, controversie teologiche, argomenti morali e satirici. L’epigramma è trattato da Agazia e da Paolo ...
Leggi Tutto
Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] κατὰ στίχον, o unito a v. docmiaci, nelle parti liriche della tragedia, e in latino nei cantica di Plauto.
DodecasillaboDodecasillabo alcaico, v. con schema di due tipi: æàâàæ æàââàâé, che si può considerare composto da un reiziano e un telesilleo ...
Leggi Tutto
GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] e nella letteratura libellistica ghibellina, mentre sembra del tutto estranea la tradizione classica; il metro usato è il dodecasillabo bizantino, lo stesso adottato dagli altri poeti di Terra d'Otranto.
Tra gli epigrammi sacri si incontrano quelli ...
Leggi Tutto
Padilla, Juan de
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Siviglia 1468-1522 circa), noto anche come il ‛ Cartujano ' perché professò nella certosa (cartuja) sivigliana di Santa María de las Cuevas. Di lui solo [...] quali a sua volta suddiviso in capitoli, è composto in stanze di ‛ arte mayor ', non di otto ma di nove versi dodecasillabi. Appartenente al genere di ‛ visioni ', vi si finge un viaggio dell'autore, guidato da s. Paolo, per narrare le vicende degli ...
Leggi Tutto
PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] luce solo alla fine del XIX secolo grazie alle cure di Angelo Solerti. Inediti rimasero gli altri drammi, sempre redatti in dodecasillabi sciolti, ovvero l’Ifigenia in Tauride e l’Edipo re.
Inviato a Venezia in qualità di ambasciatore per conto della ...
Leggi Tutto
dodecasillabo
dodecasìllabo agg. [dal gr. δωδεκασύλλαβος, comp. di δώδεκα «dodici» e συλλαβή «sillaba»]. – Di dodici sillabe (o, più propriam., di dodici «posizioni metriche»: v. endecasillabo): verso d. (o assol. dodecasillabo s. m.), verso...
senario
senàrio agg. e s. m. [dal lat. senarius «formato da sei», der. di seni «a sei a sei, sei per volta», distributivo di sex «sei»]. – 1. Verso composto di sei sillabe (o, più propriam., di sei «posizioni metriche», se si tiene conto dei...