VLAD, Roman Alfred
Angela Carone
– Nacque a Černivci (in Romania, oggi Ucraina; Cernăuți in romeno, capitale del Ducato di Bucovina) il 29 dicembre 1919, primogenito di Miron, magistrato, e di Alma [...] Cristo morto di Jean Paul Richter, 1955) e di cui peraltro resta traccia nell’intera sua produzione.
Il linguaggio dodecafonico, spesso impiegato non senza licenze, coesiste nei decenni sia con tecniche aleatorie (ravvisabili per esempio in Ode super ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] italiana, LVI (1954), p. 99; Id., A. V., in La rassegna musicale, XXV (1955), pp. 26-32; R. Vlad, Storia della dodecafonia, Milano 1958, pp. 201-204; M. Mila, Sette peccati senza penitenza, in Cronache musicali: 1955-1959, Torino 1959, pp. 179-182; N ...
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PORRINO, Ennio
Antonio Trudo
PORRINO, Ennio. – Nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910, da Clemente e da Dolores Onnis, figlio unico.
Il padre, un impiegato del ministero delle Finanze arrivato per lavoro [...] meccanico e aritmetico invece che da un movimento di carattere spirituale» (p. 222).
Fonti e Bibl.: R. Vlad, Storia della dodecafonia, Milano 1958, pp. 225-227; M. Rinaldi, E. P., Cagliari 1965; A. Trudu, Per una collocazione critica dell’opera di ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] strumenti (1960), Seconda serenata-trio (1962). Nei lavori successivi P. mostrò interesse per una rilettura dei testi dodecafonici, oltre a una personale attenzione agli sperimentalismi dell'avanguardia: Musica di ottoni e timpani (1963), Estri per ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] , il C. sceglie la strada di un discreto isolamento; nel 1951 scrive un Preludio e Fanfara per organo (due studi dodecafonici), testimonianza della sua intelligenza sempre vigile, ma sarà solo un episodio, in una carriera condotta fino in fondo all ...
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ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] M., in Die Musik in Geschichte und Gegenwart. Personenteil, XVII, Kassel 2007, col. 1302; G.P. Minardi, Le tentazioni della dodecafonia, in L’artista, la lampada e l’ombra. Atti del Convegno musicologico... 2002, a cura di P. Peretti - C. Lo Presti ...
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SICILIANI, Francesco
Franco Carlo Ricci
– Nacque a Perugia il 3 marzo 1911 da Domenico, di origini calabresi, direttore della Società Reale Mutua di assicurazioni, e da Dirce Matricardi, di Rieti.
Domenico, [...] Dallapiccola gli procurò una profonda crisi artistica ed esistenziale. Ritenendo anacronistici i propri lavori rispetto a quelli dodecafonici di Dallapiccola, li volle ‘aggiornare’. La facilità nell’imitare stili altrui e i dubbi circa l’autenticità ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] . 191 s;M. Mila, La suite di G. C., in La Rassegna musicale, XXVII (1957), pp. 169 s.; R. Vlad, Storia della dodecafonia, Milano 1958, pp. 221 s.; G. Zaccaro, G. C., Milano 1980 (contiene, oltre ai cenni biogr. ed al profilo critico, testimonianze di ...
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TOSATTI, Vieri
Sandro Marrocu
– Nacque il 2 novembre 1920 a Roma, unico figlio di Alfredo, avvocato modenese, e di Vittoria Morozzo della Rocca, insegnante di lettere, discendente di una famiglia dell’aristocrazia [...] sonata per violino e pianoforte (1945), nelle quali emerge la vivacità con cui egli sapeva manipolare elementi atonali, dodecafonici e politonali. Ben presto, tuttavia, avvertì l’esigenza di ricondurre il proprio linguaggio al dominio della tonalità ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] consiglio di Malipiero, frequentò i corsi di direzione, tenuti a Venezia da H. Scherchen, che lo introdusse anche alla tecnica dodecafonica e lo spronò a visitare i Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt. A partire dal 1949, e per tutto il decennio ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...