DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] Bruno Maderna, incontrato nel 1953, di lui maggiore di sette anni, lo introdusse alla conoscenza e all’esperienza della dodecafonia e del serialismo, affrontate nella certezza che ‘lo si dovesse fare’, ma senza un’intima convinzione («avrei imboccato ...
Leggi Tutto
Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] di essi, data la loro essenziale vitalità costruttiva melodica, l'unico principio generatore formale.
Il fatto che l'esperienza dodecafonica non si possa considerare, nonché chiusa, neppure in via di chiudere il suo ciclo vitale (ed anzi per taluni ...
Leggi Tutto
LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] Il fuoco (La consumazione). Fatto eccezionale all'interno della sua produzione, il L. impiegò nella Sinfonia anche la serie dodecafonica, come tale annotata sul frontespizio dell'inedita partitura; ma in modo molto libero e personale, cioè nella sola ...
Leggi Tutto
Musica, grammatica della
Luisa Curinga
La teoria e la scrittura della musica
La musica, cioè il sistema per organizzare suoni e silenzi secondo strutture articolate, ha, come ogni linguaggio, una propria [...] diverse), la modalità (cioè l’uso di modi ricavati dalla musica antica o dalle civiltà extraeuropee, soprattutto orientali), la dodecafonia (cioè l’impiego di serie di 12 suoni non in relazione tra loro).
L’evoluzione della notazione
Lo sviluppo ...
Leggi Tutto
mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] , G.F. Malipiero e A. Casella. Tra le due guerre L. Dallapiccola assimilò e ricreò in maniera personale la dodecafonia. Fino alla metà degli anni 1930 la politica sovietica mostrò una significativa apertura verso l’Occidente: fu proprio a Parigi ...
Leggi Tutto
GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] G.F. G., Milano 1955; A. Capri, Natura e interiorità in G., in La Scala, 1957, 86, pp. 37 s.; R. Vlad, Riflessi della dodecafonia in Casella, Malipiero e G., in La Rassegna musicale, XXVII (1957), pp. 44 s.; M. Mila, Il libertino allegorico di G., in ...
Leggi Tutto
Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] di una tale funzione. In questa forma il concetto si trasporta alle curve algebriche sghembe.
Musica
Nel sistema dodecafonico (➔ dodecafonia), l’elemento basilare, formato dal susseguirsi in un determinato ordine dei 12 suoni che compongono la scala ...
Leggi Tutto
Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] quali si formarono od operarono all’estero, A. Thronsteinson (1870-1962), S. Einarsson (1877-1939), P. Isólfsson (1893-1974) e S. Dórdarson (1895-1968). Esiste poi un gruppo di musicisti contemporanei vicini alla dodecafonia e allo sperimentalismo. ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] e stranieri(, introd. di G.M. Gatti, Treviso 1952; M. Labroca, M. musicista veneziano, Venezia 1957; R. Vlad, Riflessi della dodecafonia in Casella, M. e Ghedini, in La Rassegna musicale, XXVII (1957), pp. 44-53; M. Mila, M. tra il Trecento e ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] danesi del Novecento (tra questi J.L. Emborg, E. Reesen, J. Bentzon, K. Jeppesen, figura di rilievo anche in ambito musicologico). Si sono segnalati, inoltre, i musicisti F. Weis, J. Maegaard (teorico danese della dodecafonia), O. Mortensen. ...
Leggi Tutto
dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...