mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] , G.F. Malipiero e A. Casella. Tra le due guerre L. Dallapiccola assimilò e ricreò in maniera personale la dodecafonia. Fino alla metà degli anni 1930 la politica sovietica mostrò una significativa apertura verso l’Occidente: fu proprio a Parigi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] tendenze irrazionaliste si reagisce con un “ritorno all’ordine”, identificato da una parte nella razionalità del metodo dodecafonico e dall’altra nel neoclassicismo apollineo (si pensi allo stravinskiano Apollon Musagète).
Anche nella popular music i ...
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MILA, Massimo.
Carla Cuomo
– Nacque a Torino il 14 ag. 1910, da Pietro, impiegato, poi commerciante, e da Clelia Carena, insegnante di scuola elementare. Proveniva da una tranquilla famiglia borghese, [...] di Verdi, Torino 1974; P. Gobetti e la musica, in Rivista musicale italiana, X (1976), pp. 91-94; Sulla dodecafonia di Dallapiccola, Pisa 1976; Presenza di G. Petrassi nella musica contemporanea, in Di G. Petrassi una antologia: 1983, Roma 1983 ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] G.F. G., Milano 1955; A. Capri, Natura e interiorità in G., in La Scala, 1957, 86, pp. 37 s.; R. Vlad, Riflessi della dodecafonia in Casella, Malipiero e G., in La Rassegna musicale, XXVII (1957), pp. 44 s.; M. Mila, Il libertino allegorico di G., in ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] di una tale funzione. In questa forma il concetto si trasporta alle curve algebriche sghembe.
Musica
Nel sistema dodecafonico (➔ dodecafonia), l’elemento basilare, formato dal susseguirsi in un determinato ordine dei 12 suoni che compongono la scala ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] quali si formarono od operarono all’estero, A. Thronsteinson (1870-1962), S. Einarsson (1877-1939), P. Isólfsson (1893-1974) e S. Dórdarson (1895-1968). Esiste poi un gruppo di musicisti contemporanei vicini alla dodecafonia e allo sperimentalismo. ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] nella lingua del paese in cui si esegue e non nella sua versione originale; la tesi secondo cui la dodecafonia seriale sia non un mezzo linguistico bensì un’astrazione, un espediente privato del compositore, una grammatica incapace di organizzarsi ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] e stranieri(, introd. di G.M. Gatti, Treviso 1952; M. Labroca, M. musicista veneziano, Venezia 1957; R. Vlad, Riflessi della dodecafonia in Casella, M. e Ghedini, in La Rassegna musicale, XXVII (1957), pp. 44-53; M. Mila, M. tra il Trecento e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] danesi del Novecento (tra questi J.L. Emborg, E. Reesen, J. Bentzon, K. Jeppesen, figura di rilievo anche in ambito musicologico). Si sono segnalati, inoltre, i musicisti F. Weis, J. Maegaard (teorico danese della dodecafonia), O. Mortensen. ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] (1934) e n. 2 (1942) e le Suites portuguesas nn. 1-4, scritte fra il 1925 e il 1956. Fra folclorismo e dodecafonia si muove in quegli stessi anni un terzo compositore della generazione più anziana, C. Carneyro (1895-1963).
A partire dagli anni Trenta ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...