Fisica
Aberrazione di un sistema ottico dovuta alla dispersione della luce nei mezzi rifrangenti del sistema.
Musica
Procedimento compositivo consistente nell’alterare uno o più suoni di una scala. Già [...] poetico cantato, e poi nella musica strumentale settecentesca fino ad ascendere all’apogeo con R. Wagner. Nell’atonalità e la dodecafonia, basate sul totale cromatico, ovvero equiparando tutte le note, scompare il senso originale del cromatismo. ...
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Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] 84) il liceo musicale di Varese. Saggista e critico musicale, scrisse i volumi Debussy (1948), Bach (1948), Guida alla dodecafonia (1961). Per il teatro compose Minnie la candida (1942); La donna è mobile (1957); l'opera televisiva Battono alla porta ...
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HARTMANN, Karl Amadeus
Leonardo Pinzauti
Compositore tedesco, nato a Monaco di Baviera il 2 agosto 1905, morto ivi il 5 dicembre 1963. Allievo di J. Haas, H. Scherchen e A. Webern, ostacolato dal nazismo, [...] culturale. Nelle sue opere appaiono evidenti i legami con le matrici dell'espressionismo tedesco, anche se l'adozione della dodecafonia non gli ha impedito, specie nelle sue ultime composizioni, di accogliere le suggestioni timbriche di Bartók e di ...
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Musicologo (Milano 1913 - ivi 1986). Laureato in filosofia, studiò musica con A. Casella. Si dedicò inizialmente all'attività cinematografica, fondando nel 1935 la Cineteca italiana. Partecipò alla nascita [...] all'univ. di Palermo (1957-70) e al DAMS di Bologna (1971-83), ha scritto saggi fondamentali quali: Espressionismo e dodecafonia (1954; 2a ed. ampliata con il titolo La scuola musicale di Vienna, 1966), Fenomenologia della musica radicale (1966; 2a ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] un primo premio in armonia. Fra il 1945 e il 1946 fu allievo di R. Leibowitz, l'apostolo francese della dodecafonia, e successivamente collaborò con P. Schaeffer alle sperimentazioni di musica "concreta"; ma intanto, nel 1946, per interessamento di A ...
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tonalità Nella musica colta occidentale, l’insieme di relazioni gerarchiche che intercorrono tra le varie note, ovvero l’attrazione e la gravitazione di tutti i gradi della scala verso un solo suono, la [...] di t. diverse), la modalità (cioè l’uso di modi ricavati dalla musica antica o dalle civiltà extraeuropee, soprattutto orientali), la dodecafonia (cioè l’impiego di serie di 12 suoni non in relazione tra loro).
Si dicono t. (o toni) relative una t ...
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KURTÁG, György
Claudio Casini
Musicista ungherese di origine rumena, nato a Lugos il 19 febbraio 1926. Compiuti gli studi al Conservatorio di Budapest (1946-55) ha seguito corsi di perfezionamento a [...] la tradizione espressionista; nella sistemazione dei parametri del linguaggio musicale, in base a una filiazione dalla dodecafonia e nello stesso tempo dalle tecniche esoteriche quattrocentesche; nel rifiuto della ripetitività mediante la concisione ...
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Arte e letteratura
In ambito artistico e letterario si designano a. storiche i movimenti e gruppi sorti alla fine del 19° sec. e affermati nei primi decenni del 20°: simbolismo, fauvismo, cubismo, futurismo, [...] linguaggio tonale, già sentita alla fine del secolo precedente, fu portata alle estreme conseguenze dell’atonalità e della dodecafonia con A. Schönberg, A. Berg e A. Webern; la liberazione del ritmo trovò soluzioni avanzatissime con I. Stravinskij ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] introdusse, tra l'altro, al pensiero musicale di A. Skrjabin, e a Vienna con W. Klein (1935-36), dove conobbe la tecnica dodecafonica. Fino al 1950 soggiornò a più riprese a Parigi, a Londra e in Svizzera, e intraprese diversi viaggi in Africa e in ...
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Bennett, Sir Richard Rodney
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Broadstairs (Kent) il 29 marzo 1936. Musicista multiforme, è stato autore di quasi cento colonne sonore per il cinema e [...] fine degli anni Settanta ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti. Il suo linguaggio musicale prende le mosse dalla dodecafonia, per poi distaccarsene anche in virtù del legame con la tradizione musicale inglese per la quale fondamentale è la ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...