Organismo politico intorno a cui si raccolsero alla fine del 10° sec. le popolazioni miste latine, slave e albanesi della regione circostante la confluenza della Zeta nella Morača. Ebbe il suo centro in Scutari e subì l’influenza dell’Italia meridionale e di Venezia, di cui nel 1208 riconobbe la sovranità. Scomparve nel 1215 con la presa di Scutari da parte di Stefano II ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] l’anfiteatro (2° sec. d.C.), la Porta Cesarea di età augustea (del tipo di quella di Asseria). Edifici sacri sono conservati a Doclea, databili all’inizio del 3° sec. d.C. (tempio della dea Roma e di Diana); ad Aenona (Nin-Nona) rimangono resti di un ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] di opporsi all’Impero bizantino conducendo spietate battaglie nella valle del fiume Morava, nel sud della Dalmazia e nella Doclea, per cui ha un urgente bisogno d’aiuto3. Stefan Prvovenčani, figlio di Stefan Nemanja e testimone dell’incontro del ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] sedi episcopali le città di Gratiana (oggi Dobra) e di Tricornium (oggi Ritopek); 2) nella Praevalitana, le città di Doclea, Aissus (oggi Lješ, it. Alessio, Albania), Scodra; 3) nella Dacia Ripensis, le città di Ratiaria (oggi Arčar, Bulgaria: sede ...
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