La dottrina di quanti, soprattutto nei primi secoli del cristianesimo, sostenevano che il corpo di Cristo esistesse solo come ϕάντασμα, forma apparente, senza la sostanza della carne. Escludevano quindi [...] la sua concezione e nascita umana, nonché la realtà piena della sua passione e morte. I seguaci del d. ( doceti) non costituirono mai un gruppo o una setta ma si diffusero fra i gruppi e gli individui più diversi. ...
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bogomilismo
La dottrina professata dai bogomili (ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»), setta cristiana medievale, di tendenza dualistica. Secondo il b. lo spirituale ed eterno, creato da Dio, è in antitesi [...] Testamento, e questo non può essere accolto come rivelazione divina; Cristo non può essersi veramente incarnato (docetismo); i veri cristiani debbono respingere ogni contaminazione della materia (ascetismo). Il b. respingeva l’Antico Testamento ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] e ritornò in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando la setta degli Encratiti, continentes, un miscuglio di gnosticismo e di docetismo. Condannò il matrimonio e proibì l'uso delle carni e del vino.
T. fu uno scrittore molto fecondo, scrisse un ...
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catari (dal gr. kataros, «puro»)
catari
(dal gr. kataros, «puro») Seguaci di un’eresia medievale diffusa soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale (albigesi) nel sec. 13°. Apparsi in Europa [...] materia. Da questo dualismo derivavano: la condanna del Vecchio Testamento, dove Dio appare creatore della materia, il docetismo del Cristo, la negazione del purgatorio, un esasperato ascetismo, condanna del matrimonio e più ancora della procreazione ...
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Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] libri) è opera importantissima anche se taluni punti della sua cristologia non appaiono trattati perspicuamente (onde I. fu accusato di docetismo); e così il Tractatus super Psalmos e il De synodis, di grande valore anche come fonte storica, al pari ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando, sembra, la setta degli encratiti, continentes, un miscuglio di gnosticismo e di docetismo.
Opere
Tra le sue opere giunte sino a noi spicca il Discorso ai Greci: opera in difesa del cristianesimo e ...
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montanismo
Nome, dal suo iniziatore (Montano), dato a una setta cristiana sorta dopo la metà del 2° sec. in Frigia (per cui è spesso indicata come «eresia dei frigi») e presto diffusasi in tutta l’Asia [...] numerus episcoporum, con la sua concezione «economica» della Trinità, con la difesa della resurrezione della carne contro il docetismo, con il suo rigorismo morale ecc.; tracce di m., secondo alcuni, sono anche nella Passio Perpetuae et Felicitae ...
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VALENTINO
Alberto Pincherle
. Eretico, fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche. Le notizie più precise su di lui sono fornite da Clemente Alessandrino il quale riferisce che V. sarebbe [...] beveva in maniera particolarissima, non restituendo gli alimenti" si è creduto da alcuni di desumere almeno una tendenza al docetismo; mentre d'altra parte l'interpretazione opposta, di un Gesù cioè che avrebbe, per così dire, conquistato la propria ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] , essendo un eone celeste, non può avere rivestito una vera carne umana, avere patito ed essere morto realmente: il docetismo è dunque un’altra caratteristica comune a tutta, o quasi, la gnosi. Sceso come ‘straniero’ nel mondo, il Rivelatore ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] realmente rivestito un corpo umano e subito la morte e affermavano che l’umanità di Gesù era stata solo apparente (docetismo). Per salvare l’unità divina, senza mettere in pericolo la realtà della redenzione mediante il sacrificio della croce, nonché ...
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docetismo
s. m. [der. di doceti]. – La dottrina di quanti, soprattutto nei primi secoli del cristianesimo, negavano la natura corporea e umana del Cristo, per escludere, con la sua concezione e nascita umana, la realtà piena della sua passione...