Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] fisiologico si formano i radicali liberi, che sono in grado di aggredire i lipidi, le proteine di membrana, il DNA e altre strutture molecolari, generando ulteriori radicali liberi e portando infine alla morte cellulare. L'aumento dei radicali liberi ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] trasmesso dai genitori ai figli attraverso i geni, e più precisamente attraverso le molecole di acido desossiribonucleico (DNA) contenute nei cromosomi. Per quanto riguarda le variabili psicologiche, occorre specificare che non si può parlare di ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] da Arthur Kornberg, premio Nobel nel 1959 per le scoperte sui meccanismi della sintesi biologica dell'acido deossiribonucleico (DNA) e professore nella stessa Università. Lo scopo era affidare a un esperto l’identificazione della natura chimica del ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] di progenie virale infettante. Un'infezione restrittiva o latente si ha quando il genoma virale permane (integrato nel DNA cellulare o in altre forme) all'interno della cellula ospite e il processo di moltiplicazione virale viene avviato solo ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] , e non solo sulle ossa, accertamenti di biologia molecolare anche dopo millenni dalla morte, con tipizzazioni di marcatori polimorfi del DNA, così come è avvenuto, per es., nel caso dell'uomo di Similhaun ritrovato in un ghiacciaio.Il destino finale ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] in quelli del sodio). Se penetrano più profondamente nella cellula, ne danneggiano organuli, liposomi, mitocondri, ribosomi, enzimi solubili, DNA, RNA e nucleo. Infine il tossico può essere incorporato in una monomolecola e si può così realizzare una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] ). Questa scoperta interessava anche i biochimici perché i nucleotidi erano le molecole del momento (essendo i costituenti del DNA) ma Sutherland, deciso a creare un nuovo settore di ricerca, cercò di convincere dell'importanza della sua molecola ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] , una rara patologia genetica di tipo recessivo. Le persone che ne sono affette non rimuovono i segmenti di DNA danneggiati dalla radiazione ultravioletta e sono quindi costrette a vivere in ambienti costantemente bui, perché anche una breve ...
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Macchina
Roberto Vacca
Il termine macchina indica qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi, in modo che il moto relativo di questi trasmetta o anche [...] di interventi non traumatici su esseri umani affetti da insufficienza coronarica, ottenuti mediante l'inserzione di DNA di caratteristiche appropriate attraverso Adenovirus, inoculati nelle cellule dei vasi, al fine di eliminare la produzione ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] contemporanea si definisce come la spiegazione della variabilità attraverso gli invarianti fondamentali, in particolare il DNA, il codice genetico, la selezione naturale. Questa dicotomia fra invarianti e variabilità costituisce la peculiarità ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....