Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] rappresentare il punto di partenza per l’allineamento dei vari frammenti. I marcatori usati sono sia RFLP sia brevi tratti di DNA (100-400 paia di basi) presenti una sola volta nell’ambito dell’intero genoma, chiamati siti di sequenze etichetta o STS ...
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deossiribonucleico
deossiribonuclèico (o desossiribonucleico) [agg. (pl.m. -ci) Comp. di deossi- -ribo(so) e nucleico] [BFS] Acido d.: fondamentale acido nucleico, correntemente indicato con la sigla [...] DNA: v. acidi nucleici: I 16 f. ...
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biologia S. attivo In un enzima, la porzione che si lega al substrato. S. mutante Il tratto alterato di un gene mutato. S. di restrizione Specifica sequenza di DNA riconosciuta da un enzima di restrizione [...] (➔ enzima), a livello della quale viene tagliata la doppia elica. S. fragile Punto in cui un certo cromosoma mostra tendenza a interrompere la continuità della cromatina. I s. fragili non sono associati ...
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esonucleasi
esonucleasi [Comp. di eso-, nucleo e del suff. -asi degli enzimi] [BFS] Nella biochimica, enzima che idrolizza i legami fosfodiesterici occupanti posizioni terminali nelle molecole degli [...] acidi nucleici (DNA, RNA). ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] in un tipo di linfoma e associato con mononucleosi infettiva. ¹
L'ipotesi del provirus. Il primo a ipotizzare che il DNA virale possa essere mantenuto nella cellula ospite in assenza della formazione di nuovo virus è Howard M. Temin, della University ...
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gene
gène [Der. del ted. Gen 〈g✄én〉, dal tema del gr. g✄énesis "origine, generazione"] [BFS] Nome proposto da W. Johannsen (1909) per indicare l'unità ereditaria scoperta da G. Mendel; è materializzato [...] non informazionali (introni); la sintesi del polipeptide avviene in tal caso mediante la trascrizione di un tratto di molecola di DNA che comprende tutti gli esoni e i relativi introni. La lunga molecola di RNA così sintetizzata subisce quindi un ...
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RNA
RNA 〈èrre-ènne-a〉 [BFS] Sigla dell'ingl. RiboNucleic Acid con cui s'indica correntemente l'acido ribonucleico, acido nucleico responsabile della sintesi proteica, cioè del trasferimento di bioinformazioni [...] (contenute nel DNA) tramite l'RNA messaggero (mRNA) a livello dei ribosomi (costituiti in parte da RNA ribosomiale (rRNA), ove determina la sequenza degli amminoacidi delle proteine, a loro volta trasportati dall'RNA di trasferimento (tRNA): v. acidi ...
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trasversione
trasversióne [Der. dell'ingl. transversion, che è dal part. pass. transversus di transvertere "fare girare, mutare", comp. di trans "oltre" e vertere "girare"] [BFS] Nella biologia molecolare, [...] sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con una pirimidina, e viceversa; come la transizione, è uno dei meccanismi delle mutazioni geniche. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Cavendish Laboratory di Cambridge, il fisico Francis H.C. Crick e il biologo James D. Watson dimostrano che la molecola del DNA ha una struttura a doppia elica in cui le due catene polinucleotidiche sono tenute insieme da ponti idrogeno tra le basi ...
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retrovirus
retrovirus [Comp. di retro- e virus] [BFS] Nome dato a particolari Virus caratterizzati dalla capacità di trasmettere l'informazione genetica in senso inverso rispetto a quanto accade normalmente, [...] cioè dall'RNA contenuto nel virione al DNA integrato nel genoma della cellula ospite (grazie a un enzima, la transcrittasi inversa), senza causare la morte della cellula infetta. ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....