Edoardo Boncinelli
Il nuovo alfabeto della vita
La creazione in laboratorio di un DNA potenziato – da 4 a 6 basi per espandere la potenzialità della sua struttura – costituisce una novità biologica assoluta: [...] ne ha scelti 4, un numero appena superiore a quello minimo di 2, e ne fa uso da sempre.
Un qualsiasi tratto di DNA è costituito di fatto da 2 eliche, cioè da 2 filamenti paralleli che devono stare insieme, appaiati. I filamenti sono tenuti insieme da ...
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Gruppo di virus caratterizzati dalla presenza di DNA. In questo gruppo rientrano i papovavirus, gli adenovirus, gli herpesvirus e i poxvirus. ...
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gene strutturale
Saverio Forestiero
Qualsiasi sequenza di DNA che codifica per un RNA, ossia per un prodotto proteico che non abbia funzione regolatrice. In termini molecolari, un gene strutturale degli [...] Eucarioti è rappresentato dalla sequenza codificante di DNA che determina la sequenza amminoacidica della corrispondente catena polipeptidica. Le catene polipeptidiche costituiscono l’espressione fenotipica dei geni strutturali. I geni strutturali ...
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Nome di un gruppo di virus a DNA. Il potere patogeno è specie-specifico: nell’uomo sono particelle del diametro di 65-150 nm, di forma icosaedrica, con capside simile a quella dell’herpes simplex. L’infezione [...] da c. è detta malattia citomegalica: nell’uomo adulto provoca quadri clinici non gravi, talora clinicamente silenti; di rilievo il rischio di infezione nelle gestanti con possibile trasmissione al feto ...
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lipofezione
Ester De Stefano
Tecnica usata per trasferire DNA, RNA o altri composti incapsulati in cellule eucariotiche attraverso vescicole fosfolipidiche. La lipofezione utilizza, per il trasferimento [...] in termini quantitativi, in quanto il lipide trasportatore riversa all’interno della cellula molti milioni di molecole di DNA che si vengono a trovare all’interno delle vescicole endolisosomiali, dove per la maggior parte sono degradate. Solo ...
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fattore di fertilità
Mariarita De Felice
Molecola di DNA circolare a doppia elica presente in alcuni ceppi del batterio Escherichia coli e responsabile del trasferimento di DNA da una cellula che lo [...] consente l’accoppiamento tra la cellula donatrice di DNA e la cellula ricevente, probabilmente causando l’avvicinamento solo fattore di fertilità, l’Hfr trasferisce anche regioni del DNA cromosomico. Nella coniugazione, il fattore F libero produce una ...
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In genetica molecolare, trasferimento nelle cellule eucariotiche di DNA, RNA o di altri composti incapsulati in una vescicola fosfolipidica. Per facilitarne il passaggio attraverso la membrana cellulare, [...] es., hanno una carica positiva sulla superficie esterna e si legano a molecole di DNA carico negativamente per formare un complesso lipide-DNA, detto lipoplesso. Sperimentazioni cliniche condotte su pazienti affetti da mucoviscidosi nei quali è stato ...
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gene gun
Strumento che permette l’inserimento di DNA estraneo in una cellula. Questo metodo fisico di trasferimento genico si basa sul bombardamento delle cellule con microscopiche particelle ricoperte [...] , di una copia normale del gene mutato. Oltre ai geni codificanti, sfrutta anche il trasferimento di frammenti di DNA e di RNA con funzione enzimatica e regolatrice e si rivolge anche al trattamento dei tumori, delle malattie cardiovascolari ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] 'inizio degli anni Ottanta, molti biologi pensano che l'attuale mondo vivente, in cui il trasporto dell'informazione è affidato al DNA e le proteine sono gli agenti attivi, sia stato preceduto da uno o più mondi viventi in cui un'unica molecola ‒ l ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] , che richiede un maggior numero di enzimi e quindi di geni specifici per le proteine, perché la quantità di DNA presente è molto maggiore di quella necessaria a codificare tutti gli enzimi conosciuti nella biochimica metabolica. Secondo un'ipotesi ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....