Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] della pelle derivano da una modificazione del metabolismo del DNA, alla quale consegue un'alterazione della crescita cellulare, un difetto della capacità di riparare i danni al DNA indotti dalle radiazioni ultraviolette; esiste una relazione inversa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] ottenuti nel primo periodo del LIGB la scoperta degli heat shocks (cioè l’effetto degli sbalzi di temperatura sull’attività del DNA, studiato per la prima volta nel 1961-62 da un giovanissimo Ferruccio Ritossa, n. 1936) e del fenomeno di metilazione ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] sospensione, pur in presenza di fattori di crescita e di sostanze nutrienti appropriate, non si osserva la sintesi di DNA. La proliferazione cellulare è, quindi, controllata dalla combinazione di almeno due segnali: da una parte fattori solubili, che ...
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Trapianto
Red.
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
In biologia e in medicina si definisce trapianto il trasferimento di un tessuto o di un organo da una regione all'altra dello stesso organismo o da [...] rigetto iperacuto al fine di giungere alla realizzazione di una linea di suini transgenici modificati geneticamente, attraverso l'inserimento nel DNA dei geni umani del DAF, dell'MCP e del CD59, in modo da costituire una fonte alternativa di cellule ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] in modo abbastanza regolare. È evidente a priori che il ritmo è definito in ultima istanza a livello genetico, e cioè nel DNA: ciò vale sia per la fase di determinate funzioni rispetto al sincronizzatore, sia per il loro periodo. D. Neumann (v., 1966 ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] di mummie peruviane di 1000 anni fa mediante l'estrazione, l'amplificazione e la sequenziazione di un segmento di DNA caratteristico del bacillo di Koch, documentando così la presenza della tubercolosi nell'America precolombiana; con tecniche di ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] si sta sviluppando una biotecnologia moderna basata sulle tecniche di coltivazione delle cellule vegetali e sulla manipolazione del DNA delle piante.
Le nuove specie create in laboratorio hanno il vantaggio di rispondere ai bisogni specifici per cui ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] delle caratteristiche ereditarie che è la componente autoriproducentesi dei cromosomi e di molti virus) e lo studio del DNA dopo ibridazione tra cellule di specie diverse. Applicando tali metodologie agli ominoidi viventi e basandosi su presupposti ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] grado di predestinazione' possa riuscire scomoda per alcune ideologie, che negano a priori l'‛era scritto' (in questo caso nel DNA), dovrebbe essere - ma spesso purtroppo così non è stato - irrilevante al fine di accertare quale sia effettivamente la ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] sé, nella sua formazione e nelle sue vicende.
Biologia
Per la relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina ➔ còdice genètico.
Diritto
Origini e sviluppo del diritto codificato ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....