immunocomplesso
Complesso formato da un antigene e dall’anticorpo corrispondente. In condizioni normali, la formazione di immunocomplessi facilita l’eliminazione dell’antigene, grazie alla neutralizzazione [...] , virali o parassitari. Nel caso di malattie autoimmuni, gli antigeni self riconosciuti sono rappresentati da varie proteine, da DNA e perfino da anticorpi che, in questo caso, si comportano da antigene e vengono riconosciuti da altri anticorpi come ...
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LTR (Long terminal repeat)
Guido Poli
(Long terminal repeat)
Sequenze geniche caratteristiche dei retrovirus (virus a RNA dotati di retrotrascrittasi, RT) in quanto presenti all’inizio (5′) e alla fine [...] in posizione 3′, il packaging dell’RNA genomico nel virione. La regione terminale di U5 contiene inoltre i nucleotidi fondamentali per iniziare il processo d’integrazione del DNA provirale nel genoma cellulare da parte dell’enzima integrasi.
→ HIV ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] trasporto delle proteine sintetizzate, le tecnologie del DNA ricombinante. La conoscenza delle strutture macromolecolari permette di cinetica enzimatica; delle diverse conformazioni della m. del DNA che, influendo con i siti di legame delle proteine ...
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Conteggio al microscopio delle cellule contenute in un liquido organico: si ottiene con apparecchiature elettroniche che registrano le variazioni di conduttività al passaggio di singole cellule in soluzione [...] a disposizione singoli cromosomi purificati ha infatti consentito la produzione di genoteche specifiche per ogni cromosoma. Il DNA purificato da ogni cromosoma può essere amplificato sia con metodi di clonaggio basati su cellule (➔ genetica), sia ...
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ultracentrifugazione Operazione consistente nel sottoporre campioni di diversa natura a campi centrifughi molto elevati per separarne i vari componenti sulla base di una differente densità o peso molecolare. [...] utile nella separazione di miscele di proteine, in quanto le elevate concentrazioni di sali necessarie per la separazione possono causarne la denaturazione. L’u. isopicnica rappresenta una delle procedure di separazione del DNA più comunemente usate. ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] negli ovociti murini il gene della PrPc eterologa. Il gene, contornato da sequenze di DNA che ne facilitano l'integrazione nella doppia elica di DNA dell'ospite, si inserisce stabilmente nel genoma del topo. Questa tecnica largamente utilizzata non ...
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VARMUS, Harold Eliot
Claudio Massenti
Microbiologo statunitense, nato a Oceanside (New York) il 18 dicembre 1939. Inizialmente si dedicò allo studio della lingua e letteratura inglese, acquisendo il [...] mammiferi superiori, uomo compreso. Un ultimo argomento in proposito scaturì infine dal confronto, segnalato da V. e Bishop, tra il DNA dei due geni: a conformazione discontinua, per la presenza dei cosiddetti introni ed esoni, nel caso del c-src e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] L'ultima fase, i cui contenuti storici esulano da questo saggio, è iniziata con la rivoluzione tecnologica introdotta dal DNA ricombinante; la frontiera della ricerca si è progressivamente spostata verso lo studio dei meccanismi di segnalazione che ...
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Chimerismo
Paolo Vezzoni
Fenomeno che genera un organismo composto da cellule originate da individui diversi: se questi individui appartengono alla stessa specie la chimera sarà intraspecifica, se gli [...] isolate e geneticamente modificate, e successivamente reintrodotte in un embrione che è stato fatto sviluppare. Il nuovo DNA si è quindi espresso nei tessuti adulti sviluppatisi dalle cellule staminali ingegnerizzate. Questa metodica di creazione di ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] sostanze nutritive, mentre i maschi producono gameti piccoli e solitamente molto mobili (lo spermatozoo comprende una testa contenente DNA e una coda dotata di un flagello propulsore). La situazione è perciò chiaramente distinta: i maschi aumentano ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....