Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] geni varia tra 500 e 8000. La maggioranza degli eucarioti possiede, invece, qualcosa come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×106 bp e 6,9×1011 bp. Evolutivamente, la comparsa della sessualità ha provocato un ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] presenza ed evoluzione dei denti.
Una classificazione più recente ma non universalmente accettata, basata sull’analisi del DNA e sulla distribuzione biogeografica delle faune fossili, divide gli Euteri in 4 superordini viventi: Afroteri (Macroscelidi ...
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Biologo giapponese (n. Nagoya 1939). Ha studiato nelle univ. di Kyoto e di San Diego in California; nel 1971 è passato a Basilea, come membro dell'Istituto di immunologia, dove ha soggiornato per un decennio. [...] 'originale e tenace attività di ricerca che gli ha permesso di dimostrare come, attraverso un rimescolamento di sequenze di DNA in alcuni geni durante la maturazione delle cellule B, avvenga la codificazione di una illimitata varietà di anticorpi. La ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] così come non si può spiegare come gli enzimi possano esistere senza l’informazione per la loro sintesi codificata dal DNA. La scoperta dei r. può risolvere questo dilemma. È concepibile che le forme di vita primitive potessero basarsi completamente ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopio ottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] , che ha definitivamente classificato questi microrganismi tra i batteri per la duplice composizione degli acidi nucleici (DNA e RNA). A differenza dei comuni batteri, sono bioparassiti obbligati, sintetizzano cioè i composti necessari per ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] per via sintetica del primo gene, ad opera di H.G. Khorana, e nell'anno successivo con la sintesi del primo DNA ricombinante, era divenuta realtà l'''ingegneria genetica'' − ma l'espressione è del 1965, dovuta al genetista R.D. Hotchkiss −, posta di ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] : i farmaci contenenti elementi costitutivi di base simili, anche se non identici, alle molecole che sono combinate a formare il DNA o l'RNA possono interferire con tale divisione e con la reduplicazione, in molti passaggi. Le cellule che si dividono ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] , una volta che il gene period è stato identificato e clonato in laboratorio, sono state cercate variazioni nella sequenza del DNA in natura e ne sono state trovate sia tra specie diverse sia all'interno della stessa specie D. melanogaster. Trovata ...
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peptidi oppioidi
Sostanze (naturali o sintetiche) che presentano gli effetti dell’oppio e del suo costituente principale, la morfina. Il termine oppioidi è impiegato anche per indicare i recettori biologici [...] in tre diverse famiglie, in base alla derivazione da precursori specifici individuati con la tecnica del DNA ricombinante: (a) i derivati della pro-oppiomelanocortina, presenti nell’adenoipofisi (cellule corticotrofe), nel lobo intermedio dell ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] inattaccabili a certe larve. Per esempio, inserendo nel DNA di alcuni vegetali un gene del batterio Bacillus thurigiensis, ossia quella di cui è stato usato il gamete e il cui DNA ha fornito 23 cromosomi al bambino, e madre gestazionale, ossia quella ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....