Enzima appartenente a una famiglia di proteasi che partecipano alle reazioni che iniziano e portano a compimento la risposta di morte cellulare programmata (➔ apoptosi). Le c. sono proteine ricche di residui [...] bersaglio, gli eventi che causano l’apoptosi. Uno dei bersagli è una proteina che si lega a una endonucleasi del DNA, bloccandola e sequestrandola nel citoplasma. Quando questa proteina è idrolizzata, l’endonucleasi entra nel nucleo e taglia il ...
Leggi Tutto
Biologo, nato a New York il 7 marzo 1938. Conseguì il dottorato con una tesi in virologia, alla Rockefeller University di New York, nel 1964. Dal 1965 al 1968 fu ricercatore presso l'istituto Salk per [...] sarcoma di Rous nei polli. Si tratta di un enzima che trasferisce l'informazione da un RNA virale al DNA, cioè costruisce una molecola di DNA che è copia dell'RNA virale ed è capace d'integrarsi nel sistema genetico della cellula dell'ospite.
Nelle ...
Leggi Tutto
diagnosi prenatale
Ester De Stefano
Insieme di tecniche atte a verificare lo stato di salute del feto. Sono entrate nei protocolli di diagnosi prenatale le seguenti indagini: (a) indagini cliniche: [...] restrizione impedisce all’enzima stesso il riconoscimento del substrato da tagliare; si formano in tal modo frammenti di DNA di diversa lunghezza che vengono messi in evidenza mediante sonde molecolari con la tecnica di Southern ed ereditati secondo ...
Leggi Tutto
In biochimica, gruppo di enzimi, appartenente alla classe delle idrolasi, che degradano l’RNA idrolizzando i legami fosfodiesterici e liberando oligo- e mononucleotidi. Le r. (o RNasi) svolgono una varietà [...] altra r., la RNasi N (sempre di Escherichia coli). Altre r. svolgono compiti specifici durante la trascrizione e la duplicazione del DNA. Alcune r. sono specifiche per le molecole di RNA a doppio filamento, come la RNasi III di Escherichia coli. La r ...
Leggi Tutto
GENERAZIONE (XVI, p. 502)
Giuseppe Montalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] è indicato dal fatto che essi sono più resistenti alla fotosintesi da raggi ultravioletti. Con l'origine dei polinucleotidi (DNA) sarebbe comparsa la capacità di riproduzione e quindi di evoluzione. Una nucleoproteina capace di evolversi, in un mezzo ...
Leggi Tutto
Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] .
Alcuni aspetti della relazione tra l'uomo moderno e l'uomo arcaico rimangono oggetto di discussione. Studi realizzati sul DNA mitocondriale, sul cromosoma Y, su porzioni del cromosoma X e su molte (sebbene non tutte) regioni autosomiche del genoma ...
Leggi Tutto
mimivirus
Mauro Capocci
Genere di virus, di recente scoperta, che ha posto interessanti quesiti sulla definizione e sull’origine della vita biologica. L’unica specie nota è stata rinvenuta nel 1992 [...] nm, mentre i normali virus sono solitamente ben al di sotto dei 100 nm. Anche l’acido nucleico del virus (una molecola di DNA) ha dimensioni inusitate, con ca. 1,2 milioni di basi nucleotidiche e un numero di geni intorno al migliaio, di cui solo il ...
Leggi Tutto
Chimico e biologo molecolare lituano naturalizzato britannico (Želva 1926 - Cambridge 2018). Di pochi anni, seguì la famiglia di religione ebraica nell'Africa del Sud dove avvenne la sua formazione. Nel [...] l'organizzazione del materiale genetico, del virus del mosaico del tabacco, la sistemazione degli istoni e del DNA nella cromatina. Per tali studî ha realizzato metodi analitici particolari (per es., apportando modifiche ai microscopî elettronici ...
Leggi Tutto
Nella tecnica microscopica, strumento per eseguire, anche a forti ingrandimenti, manipolazioni varie su oggetti microscopici (cellule isolate, batteri, uova, fibre tessili ecc.). Questi si sottopongono, [...] da una preparazione su vetrino di cromosomi in metafase. Si utilizzano aghi estremamente fini o un raggio laser. I frammenti escissi, vengono raccolti e riuniti e il loro DNA viene estratto e clonato. Questa tecnica è stata utile per creare cloni di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] è dimostrata più utile al riguardo è stata il sequenziamento del DNA, per mezzo del quale le somiglianze e le differenze genetiche dimostrarono tuttavia che tutti gli umani hanno il 99,8 % ca. del DNA in comune e che lo 0,2 % di differenze non è in ...
Leggi Tutto
DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....