Brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
Roberto Pardolesi
La messa a punto e il perfezionamento delle tecniche per la manipolazione della materia vivente, sviluppatesi molto rapidamente negli [...] vivente, sulla base dell'acquisita consapevolezza del fatto che il DNA costituisce il substrato comune a tutte le forme di vita. accanto a batteri, virus, plasmidi e sequenze di DNA, persino cellule e colture cellulari.
La brevettabilità degli ...
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Biochimico britannico (Northampton 1916 - San Diego 2004). Ricercatore presso l'Istituto di biologia molecolare di Cambridge (Inghilterra) dal 1949, membro della Royal Society dal 1959, prof. di biologia, [...] 'eredità. Risale al 1953 la formulazione da parte di C. e Watson di un modello tridimensionale a doppia elica del DNA (acido desossiribonucleico) adatto a spiegare la sua duplicazione all'interno dei nuclei delle cellule, e la capacità di contenere e ...
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TEMIN, Howard Martin
Luciana Fratini
Biologo statunitense, nato a Filadelfia, Pennsylvania, il 10 dicembre 1934. Conseguì il dottorato (Ph. D.) al California Institute of Technology di Pasadena, lavorando [...] seguito ha riconosciuto che il virus infettante a RNA può indurre la formazione di RNA virale (attraverso la sintesi del DNA che reca l'informazione per lo stesso RNA virale) che organizza le particelle di virus. L'enzima che controlla la formazione ...
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Biochimico statunitense (South Bend, Indiana, 1911 - New York 2005). Dal 1941 al Rockefeller Institute (ora Rockefeller University). Insieme a O. T. Avery e C. M. MacLeod si occupò del fenomeno della trasformazione [...] responsabile della trasformazione e studî successivi sulla natura di tale sostanza portarono lui e i suoi collaboratori alla scoperta e alla dimostrazione sperimentale che l'acido desossiribonucleico (DNA) è il portatore dell'informazione genetica. ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] infettano E. coli attraverso il pilo F. Il riconoscimento del pilo F da parte della proteina fagica p3 determina l'ingresso del DNA virale nella cellula di E. coli dove viene replicato, passando per una fase a doppia elica. A differenza di altri fagi ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] di frequenze geniche. Poiché i polimorfismi del DNA esaminati a tutt'oggi non eguagliano per United States of America, 1995, 92, pp. 5836-40.
M. Stoneking, Mitochondrial DNA variation and human evolution, in Human genome evolution, ed. M.S. Jackson, ...
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cloroplasto
Organello caratteristico delle cellule vegetali, collocato nelle parti delle piante esposte alla luce (eccettuate le oloparassite, saprofite e Cianoficee). È di colore verde per la presenza [...] cloroplasto. I cloroplasti, insieme ai mitocondri, hanno una origine endosimbiontica e possiedono un proprio DNA solitamente di tipo circolare (cpDNA, Chloroplast DNA). Nelle piante più evolute i cpDNA variano nelle dimensioni da 120 a 160 chilobasi ...
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motori molecolari
Mauro Cappelli
Dispositivi biologici che trasformano energia chimica in energia meccanica e rappresentano agenti fondamentali per il movimento negli organismi viventi. Molti di essi [...] principali motori proteici sono la miosina e la chinesina, mentre possono considerarsi motori molecolari anche la RNA e la DNA polimerasi. Da un punto di vista teorico, essi sono studiati secondo i modelli della fisica statistica (metodo Monte Carlo ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] , vale a dire di risposte simili a stimoli ambientali simili da parte di specie non vicine filogeneticamente: l’ibridazione DNA-DNA ha, per es., evidenziato affinità tra i Ciconiformi e gli avvoltoi americani (➔ Catartiformi). È invece estremamente ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] e limitato dell'interfase, la fase S (sintesi). In essa, vengono anche sintetizzati gli istoni e le altre proteine associate al DNA nei cromosomi. Le fasi G (da gap, "intervallo") precedono e seguono la fase S: la fase G₁, che segue la citodieresi ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....