Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] tipo di indagini al livello degli acidi nucleici (DNA nucleare e mitocondriale) ha fornito prove decisive su somiglianza (omologia) tra le molecole di singole proteine e di DNA in specie diverse di Primati. Le differenze, prodottesi per mutazioni ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] . Gli elementi di controllo sono stati identificati nei primi anni 1950 da B. McClintock.
Elemento intensificatore (enhancer)
Sequenza di DNA virale, che aumenta l’efficienza della trascrizione e può funzionare situata sia a monte sia a valle del ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] di frequenze geniche. Poiché i polimorfismi del DNA esaminati a tutt'oggi non eguagliano per United States of America, 1995, 92, pp. 5836-40.
M. Stoneking, Mitochondrial DNA variation and human evolution, in Human genome evolution, ed. M.S. Jackson, ...
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motori molecolari
Mauro Cappelli
Dispositivi biologici che trasformano energia chimica in energia meccanica e rappresentano agenti fondamentali per il movimento negli organismi viventi. Molti di essi [...] principali motori proteici sono la miosina e la chinesina, mentre possono considerarsi motori molecolari anche la RNA e la DNA polimerasi. Da un punto di vista teorico, essi sono studiati secondo i modelli della fisica statistica (metodo Monte Carlo ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] .
La comprensione delle dinamiche genetico-molecolari della vita è di fatto iniziata con la delucidazione della struttura 'a doppia elica' del DNA, ottenuta nel 1953 da James D. Watson e Francis H.C. Crick, a cui è seguita le decifrazione del codice ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] Tali processi, quali, per es., la duplicazione del DNA o la catena di trasporto degli elettroni dall’acqua al dimostrato che da molecole di RNA è possibile ottenere molecole di DNA, utilizzando la trascrittasi inversa. Questo enzima è molto diffuso ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] c. genica sarebbe la formazione, in un individuo eterozigote per un allele normale e uno mutato, di un tratto di DNA eteroduplex (cioè di una regione formata da due filamenti fra loro non complementari perché di diversa origine). In seguito, con ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] in Africa, diffondendosi poi in tutte le altre parti del mondo abitate da H. sapiens. L'introduzione dell'analisi del DNA mitocondriale e dei cromosomi Y negli studi comparativi sulle attuali popolazioni umane ha reso i metodi molecolari sempre più ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ciascun n., costante per tutti i tessuti di una specie, in media è di 2,5×10–9 mg; i gameti hanno un contenuto di DNA corrispondente alla metà di questo valore. L’RNA presente nel n. è in quantità variabile e rappresenta in media dal 5% al 10% dell ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] conferiscono alla cellula in cui si trovano la r. a uno o più antibiotici. Questi ultimi, raggruppati in tratti di DNA chiamati trasposoni, hanno la capacità di spostarsi da un plasmide all’altro o da un plasmide al cromosoma batterico (➔ elemento ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....